Aggregato di minerali che, in masse più o meno elevate, entrano a far parte della crosta terrestre. Le r. sono per lo più eterogenee o composte, in quanto formate da diverse specie mineralogiche, benché [...] petrografica.
Le r. sotto l’aspetto genetico si suddividono in tre grandi gruppi: r. magmatiche, r. sedimentarie, r. metamorfiche.
R. magmatiche
Origine. Le r. magmatiche (o ignee o eruttive) si generano per consolidazione, ad alta temperatura, di ...
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SILLIMANITE
Luigi Colomba
Minerale costituito da un silicato basico di alluminio corrispondente secondo P. Groth alla formula (AlO)AlSiO4, simile a quella della andalusite, in cui spesso piccole quantità [...] È un minerale che entra come componente in molte rocce (gneiss, graniti e scisti) e rappresenta spesso un prodotto di metamorfismo di contatto. È frequentemente associata a granato, biotite, cordierite, e ad altri minerali fra i quali è da ricordare ...
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spinello Minerale da cui prende il nome il gruppo che forma la serie isomorfa degli s.: costituiscono ossidi complessi, la cui struttura può riferirsi a un impacchettamento cubico compatto di ioni O2− [...] varietà più ferrifere. I cristalli hanno habitus prevalentemente ottaedrico; la genesi è tipica delle ambientazioni di metamorfismo di contatto; si rinvengono, tuttavia, in giacitura secondaria, anche in depositi alluvionali. Le varietà più note ...
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PETROGENESI (dal gr. πέτρος "pietra" e γένεσις "generazione")
Federico Millosevich
La formazione delle masse rocciose può accadere in due modi distinti.
1. Consolidazione dei magmi (origine endogena: [...] delle rocce eruttive, o di quelle sedimentarie, per processi di natura termica, chimica e meccanica (v. metamorfismo; scisti cristallini).
Il problema fondamentale della petrogenesi rimane quindi quello dell'origine delle rocce protogene, cioè delle ...
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subsidenza geologia Movimento di abbassamento, continuo o discontinuo, di una superficie deposizionale subaerea o sottomarina, in particolare del fondo di un bacino sedimentario. Può essere di varie origini [...] , causato dall’intrusione di corpi magmatici, basici o ultrabasici, oppure per un cambiamento termico che dà luogo a metamorfismo e al passaggio a facies granulitiche ed eclogitiche (oceanizzazione).
La s. tettonica è connessa alla deformazione che ...
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In geologia, l’era alla quale vengono riferite tutte le più antiche formazioni della crosta terrestre, costituite prevalentemente da rocce metamorfiche (gneiss, micascisti, filladi) ed eruttive (essenzialmente [...] dell’era paleozoica, è assegnato, in cronologia assoluta, a circa 500 milioni di anni dal presente. Il profondo metamorfismo e l’intenso corrugamento che presentano le formazioni a. documentano diversi grandi cicli orogenetici, i quali, non potendosi ...
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PNEUMATOLISI
Luigi COLOMBA
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. Con questo nome viene indicata da petrografi e geologi un'importante serie di fenomeni geochimici che avvengono nella consolidazione dei magmi per azione di sostanze [...] viene attribuita ai numerosi silicati complessi che si trovano nelle cavità dei proietti del Somma e di altre località (v. metamorfismo). All'azione del fluoro, come già si è visto, è dovuta la formazione dei filoni di cassiterite (SnO2) per azione ...
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TERRA DEL FUOCO (XXXIII, p. 624)
Giuseppe Morandini
FUOCO L'attività esplorativa più recente fa capo sempre ai salesiani e in particolare al padre A. M. De Agostini.
Il De Agostini ha ripubblicato con [...] molto diversa, potendosi distinguere un complesso relativamente antico, premesozoico, e un altro, più recente, derivato per metamorfismo dei sedimenti neogiurassici e cretacei. Anche tenendo conto delle più recenti ricerche della spedizione nella T ...
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SAVI, Paolo
Maria Piazza
Naturalista, nato a Pisa l'11 luglio 1798, ivi morto il 5 aprile 1871. Dal 1823 professore di storia naturale nell'università di Pisa.
Si occupò di zoologia e zootomia, ma soprattutto [...] il progresso fino a C. Lyell che espose la teoria attualistica sostenuta dal Savi. Questi applicò la teoria del metamorfismo ai marmi apuani, e sebbene attribuisse nella questione dell'origine deile montagne troppa importanza alle forze endogene come ...
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Geologo, nato a Passau in Baviera il 17 luglio 1866, morto a Kiel il 30 luglio 1924. Laureato in scienze naturali a Monaco nel 1891, fu a Friburgo (1892) assistente di A. Stelzner e, dopo la morte di questo, [...] Isole Eolie. Il B. visitò il Jorullo e altri vulcani del Messico, studiò i vulcani del Guatemala e il metamorfismo di contatto nella granodiorite di Concepción del Oro, oltre alla genesi di molti minerali delle rocce eruttive, nontronite, cordierite ...
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metamorfismo
s. m. [der. di metamorfico]. – In petrografia, il complesso dei fenomeni di trasformazione che le rocce di qualsiasi tipo subiscono quando, a causa di vicissitudini geologiche, vengono a trovarsi in mutate condizioni ambientali,...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...