. I terreni compresi tra la fine dell'Arcaico e quelli tipicamente paleozoici, con nette faune e flore sviluppate, sono stati compresi sotto vari nomi, tutti però inesatti per un verso o per l'altro (Precambrico, [...] -23). Si hanno pure tracce di vermi ed in alcuni calcari anche articoli di crinoidi.
Nel resto dell'Europa il potente metamorfismo ha cancellato le tracce tipiche dell'Algonchico, che si presenta solo sotto forma di scisti cristallini. Così si ha in ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] , terziario, secondario e primario), corrispondenti a quattro successivi periodi di tempo, distinzione conservata tuttora; scoprì il metamorfismo di contatto e i rapporti fra filoni metalliferi e rocce ignee. Mentre dallo studio dei fossili si ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] , che si formano ai bordi dei plutoni, nelle zone di contatto tra magma e roccia incassante; g. connessi con metamorfismo regionale, in cui la formazione di particolari associazioni mineralogiche è funzione della profondità e quindi delle pressioni e ...
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Silicato cui si attribuisce la formula (Mg, Fe)2Al4Si5O18 con acqua per un principio di alterazione. Cristallizza nella classe bipiramidale del sistema rombico con a: b: c = 0,5871 : 1 : 0,5584 (Miller); [...] , si dànno i nomi di pinite, faxlunite, clorofillite, pirargillite, ecc.
La cordierite si trova negli gneiss come prodotto del metamorfismo di contatto, e anche in rocce granitiche o porfiriche. Si rinviene in Toscana (nell'isola d'Elba) e nella ...
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SPEZIA, Giorgio
Maria Piazza
Mineralogista, nato a Piedimulera (Novara) l'8 giugno 1842, morto a Torino il 10 novembre 1911. Studiò a Pavia, e, conseguita la laurea d'ingegneria a Torino nel 1867, si [...] liquida nella calcite di Traversella, XLII, 1908; Azione chimica del KClO3 sulla pirite e sull'hauerite, XLIII, 1908; Accrescimento del quarzo, XLIV, 1909; Alcuni presunti effetti chimici della pressione nel metamorfismo minerale, XLVI, 1911. ...
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subduzione In geologia, processo (detto anche sottoscorrimento) attivo lungo margini convergenti di zolle litosferiche che consiste nello sprofondamento di una zolla al di sotto di quella immediatamente [...] negativa (si ha infatti una depressione delle isoterme) che determina le condizioni per la formazione di un metamorfismo di bassa temperatura e alta pressione. Contemporaneamente, i fluidi che vengono rilasciati dalla crosta oceanica discendente ...
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Pittore, nato ad Ancona nel 1910. Ha studiato e lavorato in Italia fino al 1938, indi, a causa delle leggi razziali, ha emigrato negli Stati Uniti, ottenendovi la cittadinanza. Partecipò alla seconda Guerra [...] parafrasi della fisica contemporanea (spazio tetradimensionale), hanno suggerito alla sua pittura i mezzi per realizzare un metamorfismo nel quale tenta esprimere uno sfacelo ossessionante, la crisi, l'incubo della moderna società.
Risultati ...
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Scienza che studia, descrive e classifica sistematicamente le rocce in quanto aggregati di minerali, indagandone la natura chimica e mineralogica (petrochimica), la genesi e le trasformazioni (petrogenesi).
Generalità
Per [...] rocce. Tale studio è rivolto in particolar modo alle fenomenologie connesse con la formazione delle rocce magmatiche e metamorfiche.
Cenni storici
I primi studi con una qualche intonazione a carattere petrografico si fanno risalire all’epoca delle ...
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GEOSINCLINALI (dal gr. γῆ "terra" e συγκλίνομαι "m'inclino")
Giorgio Dal Piaz
Vi sono aree dei fondi marini che, per il sovraccarico dovuto al progressivo accumulo della sedimentazione, hanno subito [...] portati in zone profonde a temperatura sempre più elevata. Ciò può dar ragione di quei complessi fenomeni di metamorfismo dai quali dipende la formazione degli scisti cristallini (parascisti) che, per i ricordati fenomeni orogenetici proprî dell'area ...
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COLOMBA, Luigi
Germain Rigault
Figlio di Defendente e di Elisabetta Fenoglio, nacque a Torino il 6 febbr. 1866. Si laureò in chimica nel 1889 presso l'università di Torino; nel 1895 venne nominato assistente [...] , in Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, s. 2, LXIII (1912), pp. 271-325; II, I fenomeni di metamorfismo e di deposito nei giacimenti inferiori di Traversella, ibid., LXVI (1915), 3, pp. 1-53; Speziaite, nuovo anfibolo di Traversella, in Atti ...
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metamorfismo
s. m. [der. di metamorfico]. – In petrografia, il complesso dei fenomeni di trasformazione che le rocce di qualsiasi tipo subiscono quando, a causa di vicissitudini geologiche, vengono a trovarsi in mutate condizioni ambientali,...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...