QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] della stagione ermetica, le poesie sono accompagnate, in modo quasi compensativo, da alcuni episodi ‘siciliani’ tratti Dalle Metamorfosi di Ovidio (apparse a stampa solo un decennio più tardi: Milano 1959). La traduzione di autori antichi consentì ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] argomenti abbraccianti pressoché tutti i campi di applicazione della chirurgia del suo tempo: studiò la genesi e la metamorfosi di un sarcoma giganto-cellulare delle ossa, la patologia e la terapia delle ghiandole linfatiche; al primo congresso ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] di G. Brunetti - G. Giannini, Bologna 2007, pp. 107-123; I viaggi del “Milione”. Itinerari testuali, vettori di trasmissione e metamorfosi del “Devisement du monde” di Marco Polo e R. da Pisa nella pluralità delle attestazioni, I-II, Roma 2008; V ...
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ZANOBI da Strada
Valentina Rovere
ZANOBI (Zenobi, Zenobio) da Strada. – Nacque nel 1312 a Strada dell’Impruneta, a qualche chilometro da Firenze, da Giovanni di Domenico Mazzuoli da Strada (che non [...] da aggiungere infine il codice Napoli, Biblioteca nazionale, V F 21 del XIV secolo (epitome dell’Eneide; epitome delle Metamorfosi ovidiane; Paolo da Perugia, glosse all’Ars poetica di Orazio) e il manoscritto Paris, Bibliothèque nationale de France ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] , era incentrato, nelle stanze sul lato nord, sul tema della fedeltà coniugale ed era illustrato da episodi delle Metamorfosi di Ovidio, nel solco dell'illustre tradizione cinquecentesca. Nel lato sud si optò per le rappresentazioni, consuete in ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] , Roma 1965, schede c10, c11, c20, fe, g3, m10, m32; R. Lucente, Le palazzine dello Studio di V. M. e Amedeo Luccichenti, in Metamorfosi, 1990, n. 15, pp. 61-64; L. Ciancarelli, La palazzina romana, ibid., pp. 30 s.; F.R. Castelli - P.O. Rossi, Una ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] la trasformazione di Torino, che non era più una one company town manifatturiera ma neanche aveva compiuto la metamorfosi in un attrattivo polo tecnologico e di servizi. Per agevolare questo passaggio Pininfarina riteneva fosse prioritario risolvere ...
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SARTORIO (Sertorio), Antonio
Andrea Garavaglia
SARTORIO (Sertorio), Antonio. – Nacque a Venezia attorno al 1630 (il necrologio del 1680 gli dà 50 anni circa), figlio di Giovanni, sposato a Pasquetta [...] Esperidi: musici, attori e artisti nel patrocinio della famiglia Bentivoglio (1646-1685), Lucca 2000, pp. 153, 443; E. Sala, Le metamorfosi di “Ifide greca”, in «Quel novo Cario, quel divin Orfeo»: Antonio Draghi da Rimini a Vienna, a cura di E. Sala ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] della lunghezza che scoprivano, in controluce, il profilo di Kennedy (una prova di dimensioni ridotte, successivamente intitolata Metamorfosi e fusa in bronzo, venne donata anni più tardi alla sua città natale).
Per il palazzo della Federconsorzi ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] una interpretazione in chiave metafisica degli "objets trouvés", non accettata da altra parte della critica tra cui M. Fagiolo (Immobiles e metamorfosi di E. C., in La Botte e ilviolino, settembre 1965, pp. 35-41).
Il C. muore a Roma, nella sua casa ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...