DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] verso una considerazione più sociale e "spettacolare" di alcune categorie come gli "abiti". L'introduzione delle preziose metamorfosi e del "ghiribizzoso naturalismo" (Barocchi) dell'oreficeria nel sistema delle arti ben si accorda con gli interessi ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] National Gallery di Washington. Se il ciclo di palazzo Rabia è stato citato da Vasari (1568) come raffigurante le Metamorfosi d'Ovidio, quello della Pelucca è stato oggetto di interpretazioni contrastanti: fonti ne sarebbero l'Apollo e Pan di Lorenzo ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] avevano funzione di vera e propria integrazione del testo), l'inglese Cuming Scott la giudicava "poco meno favolosa che le Metamorfosi di Ovidio" in una lettera all'amico napoletano L. Catalani (1842, p. 5); questi prendeva a contestame i singoli ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] poco dopo la nuova commedia in versi sdruccioli Che bei pazzi, liberamente ispirata alla novella della vedova di Efeso delle Metamorfosi di Apuleio.
Il 16 genn. 1717 il M. fu ascritto tra gli accademici Intronati di Siena con il nome di Tragico ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] , in una grande varietà di modi e materiali.
A una serie di placchette di questo genere, illustranti le Metamorfosi di Ovidio, appaiono destinati moltissimi disegni contenuti nell'album di schizzi di Düsseldorf o conservati in varie raccolte; a ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] Venere e Psiche soccorsa da Amore (ora Mantova, palazzo ducale), mentre del ciclo sulle Età del mondo, ispirato dalle Metamorfosi di Ovidio, si è conservata l’Età del ferro (ibid.), databile intorno al 1609.
Nel primo decennio del Seicento collaborò ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] "tragiche" (gli amori di Adone e di Venere, di Aci e di Galatea) accomunate dal tema della morte e della metamorfosi dell'eroe; la seconda è una ricantazione in terzine di squallidi endecasillabi del tradizionale tema dell'Amore sensuale che insidia ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] La pazza per amore (Belvedere di S. Leucio, 25 giugno 1789) Paisiello fu l’artefice primario di una profonda metamorfosi nei meccanismi ricettivi dello spettacolo d’opera, orientandoli verso forme di ascolto simpatetico.
La «commedia d’un atto in ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] madri feconde.
Il fatto è che egli rendeva compatibili l’intellettualismo di certe scelte con lo scatenamento di metamorfosi, la mutazione di personificazioni diverse e i cambi di costume mozzafiato, in anticipo sull’attore e trasformista Arturo ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] regista l’anno prima, mentre girava l’episodio con Magnani nella pellicola collettiva Siamo donne.
Indicativa la metamorfosi fisica dell’attrice, dall’algida bellezza sfoggiata mentre assiste al Trovatore verdiano nel Teatro della Fenice (melodramma ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...