LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] New Haven 1990, pp. 137, 191, 196-198, 212, 305, 310, 314, 326 s.; C. Acidini Luchinat, La Fontana del Nettuno, viaggi e metamorfosi, in Boboli 90. Atti del Convegno,( 1989, a cura di C. Acidini Luchinat - E. Garbero Zorzi, Firenze 1991, pp. 31, 37 s ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] per Giovanni Battista); A. Pedrini, Ville... in Piemonte, Torino 1965, pp. 44, 69 (per Giovanni Andrea); A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, ad Indicem (per Alessandro); L. Tamburini, Le chiese di Torino..., Torino 1968, ad Indicem;M ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] e l'umanesimo (catal.), a cura di G. Fiaccadori, Napoli 1994, pp. 8-13; T. Pesenti, Il "Fasciculus medicinae" ovvero le metamorfosi del libro umanistico, Padova 2001, pp. 64 s.; L. Hain, Repertorium bibliographicum, nn. 1*, 1730, 3379, 15463*, 111073 ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] e illuminismo nell'Europa del Settecento, Venezia 1994, pp. 177, 405, 463; V. Ferrone, I profeti dell'Illuminismo. Le metamorfosi della ragione nel tardo Settecento italiano, Roma-Bari 2000, ad ind.; S. Borgna, F. L., in Riv. di storia finanziaria ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] Fiori, Una sottile polemica nei tappeti ricavati dai cartoni di M., in L'Unione sarda, 30 marzo 1958; P.A. Manca, Genesi e metamorfosi della materia nella pittura di M. M. al "Cancello", in La Nuova Sardegna, 9 febbr. 1960; F. Masala, Sull'arte di M ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] maschera di Pantalone nel mercante veneziano serio, onesto e onorato di tante commedie successive, parallelamente alla metamorfosi dell'attore che dalla professionalità dell'"improvviso" passerà alla interpretazione del "carattere". A questi testi ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] verso una considerazione più sociale e "spettacolare" di alcune categorie come gli "abiti". L'introduzione delle preziose metamorfosi e del "ghiribizzoso naturalismo" (Barocchi) dell'oreficeria nel sistema delle arti ben si accorda con gli interessi ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] National Gallery di Washington. Se il ciclo di palazzo Rabia è stato citato da Vasari (1568) come raffigurante le Metamorfosi d'Ovidio, quello della Pelucca è stato oggetto di interpretazioni contrastanti: fonti ne sarebbero l'Apollo e Pan di Lorenzo ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] avevano funzione di vera e propria integrazione del testo), l'inglese Cuming Scott la giudicava "poco meno favolosa che le Metamorfosi di Ovidio" in una lettera all'amico napoletano L. Catalani (1842, p. 5); questi prendeva a contestame i singoli ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] , in una grande varietà di modi e materiali.
A una serie di placchette di questo genere, illustranti le Metamorfosi di Ovidio, appaiono destinati moltissimi disegni contenuti nell'album di schizzi di Düsseldorf o conservati in varie raccolte; a ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...