Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] sopra ogni cosa delle voci più appassionate e fantasiose, più spregiudicate e più pittoresche o drammatiche: l'Ovidio delle Metamorfosi e delle Eroidi, il Seneca tragico, Apuleio. Umana dunque, e non rettorica, mondana e popolare, anche nelle forme ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] "...Come ogni opera di poesia è una entità che nel susseguirsi delle generazioni passa per una serie di successive metamorfosi, in cui, ridivenendo attività spirituale ogni volta con diversa tonalità, infinitamente rinasce e si rinovella, - così ogni ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] in cui lo J. rievoca quella "seconda Europa" nella suggestione dei suoi paesaggi e atmosfere. Lo J. tradusse anche le Metamorfosi del poeta e amico M. Mendes (Milano 1964); successivamente in Arte e poesia (gennaio-febbraio 1969, n. 1, pp. 12 ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] nel poema il riferimento, spesso con intenti parodistici, a episodi della tradizione letteraria, dall'Odissea alle Metamorfosi ovidiane, al Tasso. Un capitolo rilevante nell'attività letteraria del C. è appunto quello delle traduzioni. Volgarizzò ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] di L'isola degli uccelli, Le onde senza corona, Il gatto nero, Verdespina. Si tratta di fiabe che raccontano le metamorfosi di "bimbi cattivi" attraverso il dolore ed il pentimento. Scritte in una lingua semplice e persuasiva per gli adolescenti ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] lo accolse, negli ultimi anni, sotto la protezione di Urbano VIII. Morì il 23 sett. 1635, avendo progettato un poema sulle Metamorfosi, varie tragedie (L'Annibale,Il re Dario)e drammi pastorali.
Fonti e Bibl.: Poesie del B. si leggono nella antologia ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] ° sec. a.C.) ed ebbero singolare sviluppo nel romanzo latino di Petronio, il Satyricon, e trasfigurazione mistica nelle Metamorfosi di Apuleio.
Dal Medioevo all’Ottocento
Il r. medievale. Il Medioevo amerà molto narrare le antiche leggende classiche ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] ai suoi protettori, la sua principale opera filologica, le Diatribae sul testo di Ausonio, di Solino, delle Metamorfosi di Ovidio, in una edizione assai bella uscita dall'officina di Marcello Silber (Mariangeli Accursii Diatribae, Romae octavo ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] furono tre (resta solo il disegno dell'ultima). I cambiamenti di scena, operati coi periaktoi, e la metamorfosi dei contadini furono realizzati dal Buontalenti. La rappresentazione, in Palazzo Vecchio, ebbe un successo strepitoso. I Giunti stamparono ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] s., n. 8411).
A D. sono inoltre attribuiti (cfr. Ossinger, Bibl. aug.) commenti a Virgilio, Ovidio (Metamorfosi), Seneca (tragedie), Aristotele (Poetica, Politica e Retorica), s. Paolo (Lettera ai Romani).
Fonti e Bibl.: Chartularium Universitatis ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...