Classe di Molluschi; la più numerosa del phylum, con oltre 80.000 specie diffuse in tutte le regioni del globo. Per molti caratteri si connettono agli Anfineuri, da cui sembrano derivati. Hanno una tipica [...] organizzazione asimmetrica (fig. 1), proveniente dalla metamorfosi di forme embrionali simmetriche; in alcune forme si ha un ritorno a una simmetria esterna secondaria. L’asimmetria è il prodotto di una graduale torsione a elica, in senso destrorso o ...
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Stadio ninfale (o pupale) delle farfalle. Dall’esterno si possono osservare gli abbozzi delle antenne, delle ali e delle zampe, aderenti al corpo. Talvolta, nelle c. incomplete, vi può essere una certa [...] . La c. può essere nuda (pupa anoica) o, più spesso, racchiusa entro un bozzolo, costruito dalla larva prima della metamorfosi (pupa evoica). Alcune specie, come per es. gli Psichidi, conglobano nel bozzolo anche materiali estranei come steli, sabbia ...
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Ordine d’Insetti (sinon. Siphunculata, Ellipaptera, Lipognatha) comprendente specie piccole, attere, depresse, a dermascheletro poco chitinizzato, parassite esterne di Mammiferi, conosciute volgarmente [...] ridotti o mancanti, antenne brevi; apparato boccale atto a pungere e a succhiare; zampe brevi, robuste. Hanno sviluppo senza metamorfosi; vivono come parassiti persistenti sul corpo dei Mammiferi, di cui succhiano il sangue. Le uova (lendini) vengono ...
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Anfibio Urodelo (Ambystoma mexicanum) di alcuni laghi del Messico. È una grossa salamandra, generalmente di colore nero ma talvolta anche albina. È noto per la sua neotenia: ha facoltà di riprodursi anche [...] , quando non è ancora completamente metamorfosato. In questo caso, la riproduzione inibisce l’ulteriore proseguimento dei processi di metamorfosi. Il permanere o no allo stato neotenico, oltre che a fattori di natura costituzionale, è dovuto alle ...
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Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] ha raggiunto livelli elevati.
Cenni storici
Le prime notizie scientifiche sugli insetti si trovano in Aristotele, che descrisse la metamorfosi di alcuni insetti, ma l’e. si sviluppò a partire dal 16° sec., grazie all’invenzione del microscopio e ...
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Genere di Anfibi Urodeli della famiglia Ambistomidi, comprendente una ventina di specie esclusive degli stagni e laghi dell’America Settentrionale e del Messico, a eccezione di una della Thailandia. A. [...] neotenico di larva branchiata, nota col nome messicano di axolotl. Somministrando all’axolotl ormone tiroideo si può ottenere sperimentalmente la sua metamorfosi. È un animale molto usato nei laboratori per ricerche di embriologia, fisiologia ecc. ...
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Specie di Crostacei Decapodi Macruri (Palinurus vulgaris) della famiglia Palinuridi, con carapace robusto, antennule provviste di 2 brevi flagelli, antenne con articoli basali robusti e spinosi e flagello [...] Può oltrepassare i 50 cm di lunghezza. Si nutre di ricci di mare e di Lamellibranchi. Si sviluppa per metamorfosi attraverso stadi larvali planctonici caratteristici, chiamati phyllosoma e puerulus.
L’a. è distribuita lungo le coste atlantiche, dalle ...
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veliger Forma larvale tipica dei Molluschi. Simile alla trocofora, ma molto più evoluto e complicato di questa, il v. è asimmetrico, caratterizzato dall’enorme sviluppo della regione prototrocale che si [...] il piede e la conchiglia larvale; nel v. dei Lamellibranchi la conchiglia larvale è bivalve. Nella maggior parte dei casi la metamorfosi del v. si compie durante la vita pelagica di questa larva, che è fra i più attivi organismi del plancton marino. ...
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Strepsitteri Ordine di Insetti Pterigoti con circa 400 specie, terrestri, molto piccoli, endoparassiti, con dimorfismo sessuale profondo. I maschi hanno testa ben distinta; posseggono solo il secondo paio [...] boccale atrofico. Queste femmine sacciformi vivono incuneate nel corpo dell’ospite e sono immobili; i maschi, compiuta la metamorfosi vivono solo poche ore; vanno in cerca delle femmine infossate nel relativo ospite e sporgenti col cefalotorace tra i ...
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Genere di Anfibi Urodeli Salamandroidei, che con la specie Proteus anguineus (v. fig.) è l’unico rappresentante europeo della famiglia Proteidi, diffusa nell’America Settentrionale con il genere Necturus. [...] giallo-biancastro al carnicino, sotto l’azione della luce si pigmenta intensamente. Respira per branchie, non subisce metamorfosi, rimane neotenico. Viviparo, vive nelle acque sotterranee delle grotte della regione dall’Istria all’Erzegovina e, con ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...