Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] generalmente un’attività ritmica; negli animali si distinguono varie fasi, a seconda dei modi di sviluppo (diretto, per metamorfosi ecc.). Negli animali con esoscheletro (Artropodi) l’a. è reso possibile dalle mute periodiche. Nelle piante superiori ...
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(o nauplius) Stadio larvale ametamerico comune alla maggior parte dei Crostacei e in modo particolare a quelli marini (Cirripedi, Decapodi, Copepodi ecc.). Hanno occhio impari in corrispondenza della placca [...] , di muscolatura sviluppata, di un paio di organi escretori (ghiandole antennali).
Il n. è il tipico stadio iniziale della metamorfosi di tutti gli ordini dei cosiddetti Entomostraci. Si trova anche nei Malacostraci, nella quasi totalità dei quali lo ...
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Fanciulla che appare in parecchi miti sempre in relazione con Apollo: essa è la personificazione dell'albero dell'alloro. La leggenda più nota racconta che D., avversa all'amore, inseguita da Apollo, fu [...] per le arti figurate il mito di D. costituì un soggetto preferito: tra le fonti letterarie basterà ricordare Ovidio (Metamorfosi, I, 452 segg.), Stazio, Nonno, Luciano, l'Antologia Palatina, ecc.; tra le seconde interessante è una pittura parietale ...
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Poeta, nato a Mezzano Superiore (Parma) il 27 giugno 1742, morto a Vienna il 30 giugno 1821. Gesuita, insegnò a Padova; e, dopo la soppressione dell'ordine (contro la quale protestò con una famosa canzone, [...] suo bibliotecario. Passò a Vienna gli ultimi anni di sua vita.
Mediocre traduttore di tutto Virgilio e delle Metamorfosi, scrisse sonetti più ingegnosi che sentiti, apologhi, epigrammi, poemetti. In questi ultimi hanno qualche valore La giornata ...
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. Rocce scistoso-cristalline, o metamorfiche, caratterizzate da una fortissima scistosità e da una grana tanto minuta da non permettere, nella maggioranza dei casi almeno, il riconoscimento ad occhio dei [...] vegetali formati da foglie.
La maggior parte di queste rocce appartiene alla serie dei parascisti, ossia deriva dalla metamorfosi di rocce sedimentarie, e precisamente di sedimenti argillosi, in cui l'origine è spesso riconoscibile. Alcuni autori ...
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Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha [...] parola, creando moderne architetture visive basate sul gioco della memoria e sull'intersecarsi del tempo psicologico con le metamorfosi collettive della storia. Fra gli altri premi assegnatigli, da ricordare il Leone d'oro alla carriera al festival ...
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Musicista italiano (Milano 1927 - ivi 2011). Ha studiato al conservatorio di Milano con R. Bossi e L. Chailly. Dopo i primissimi lavori ha adottato un più intimo e raccolto lirismo in opere come Epitaphe [...] della trama melodica, senza rinunciare a intrecci raffinati (Studi per orchestra, 1978; Trauermusik per archi, 1981; Metamorfosi per pianoforte a 4 mani, 1989). Successivamente ha abbracciato forme strumentali da camera, orientato al recupero di ...
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Scrittore latino di Cartagine (inizio sec. 5º d. C.); autore di un'opera enciclopedica in nove libri, De nuptiis Mercurii et Philologiae, in forma di favola mitologica misticheggiante. Nei primi due libri [...] . Nelle parti poetiche sono usati, e con bravura, numerosi metri classici. Per la favola la fonte principale sono le Metamorfosi di Apuleio; per la parte enciclopedica dovette certo risalire all'opera di Varrone, oltre che a scritti speciali tardi. M ...
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Pittore spagnolo (Huesca 1930 - Cuenca 1998), fratello di Carlos. Formatosi da autodidatta, dal 1953 al 1955 fu a contatto, a Parigi, col gruppo surrealista, elaborando dipinti le cui tematiche e strutture, [...] cromatiche (Grande nudo, 1960, Amsterdam, Stedelijk museum; Diada, 1979, Parigi, Musée national d'art moderne; Metamorfosi, 1985, Valencia, coll. priv.), sperimentò tecniche diverse, dalla scultura alla vetrata (Crocifissione, 1965, Amsterdam, chiesa ...
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Ordine di Anellidi generalmente ascritti ai Policheti, ma che presentano piuttosto alcune affinità di organizzazione con gli Oligocheti. La loro posizione sistematica è ancora dubbia, perché manifestano [...] per avere, al pari degli Archianellidi, il sistema nervoso compreso nell'epidermide e privo di ganglî. Si sviluppano per metamorfosi.
Comprende la famiglia dei Saccocirridae con l'unico genere Saccocirrus Bobr. Nel Mar Nero e nel Mediterraneo vive ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...