Piccoli Crostacei della sottoclasse Entomostrachi. La configurazione del loro corpo è molto diversa a seconda che si tratta di forme a vita libera o di forme parassite. Nei Copepodi a vita libera il corpo [...] che si constata ad es. negli Ergasilidi.
Il parassitismo colpisce soprattutto il sistema nervoso, il quale durante la metamorfosi delle specie va regredendo in modo spiccato sino alla completa scomparsa, della quale si hanno esempî in alcuni Lerneidi ...
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TAPIES, Antoni
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Barcellona il 13 dicembre 1923. Aveva già eseguito disegni e pitture da autodidatta, quando, pur essendosi laureato in legge, si dedica, [...] J. Mirò. Le letture filosofiche, da Nietzsche a Heidegger, e la sperimentazione su nuove tecniche, si traducono in una lenta metamorfosi stilistica, che porta T. a scoprire che l'elemento significante nell'opera è il ritrovare nei materiali la forma ...
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SALVINI, Anton maria
Guido Mazzoni
Letterato, fratello di Salvino (v.), nato il 12 gennaio 1653 a Firenze, dove morì il 17 maggio 1729. Laureato a Pisa in giurisprudenza, sin da giovane insegnò lingua [...] di traduzioni fedeli. Dal greco rese Omero, Esiodo, Anacreonte, Teocrito, Oppiano, Nonno, ecc.; dal latino, alcuni libri delle Metamorfosi d'Ovidio, una parte delle epistole d'Orazio, ecc.; dall'ebraico le Lamentazioni di Geremia dal francese, l'Arte ...
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PASSIFLORACEE (lat. scient. Passifloraceae)
Fabrizio CORTESI
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori monoclini o diclini, actinomorfi, con asse di vario aspetto e sviluppo. Calice per [...] le foglie sono munite di nettarî. I fiori sono solitarî o riuniti in cime o in grappoli. I viticci costituiscono una metamorfosi delle infiorescenze.
Le specie sono 390 e vivono nei paesi caldi, generalmente in America e in Africa. Passiflora (v ...
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MALACOSTRACHI (dal gr. μαλακός "molle" e o "guscio", lat. scient. Malacostraca)
Angelo Senna
Voce aristotelica che indica il gruppo dei Crostacei superiori. Il Latreille, nel 1806, l'ha riadottata contrapponendola [...] o pereopodi sono diverse da quelle addominali o pleopodi; le aperture genitali femminili sono situate sul 6° segmento del torace, quelle maschili sull'8°; nello sviluppo si hanno di solito metamorfosi, ma raramente un nauplius libero (v. crostacei). ...
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latrare
Bruno Basile
Il comune riferimento all' " abbaiare ringhioso " di un cane compare in If VI 14 Cerbero... / con tre gole caninamente latra, riferito a un mostro che ha " tria guttura... tria [...] auras ", e 569 " Latravit, conata loqui "), nel quale un essere umano, pur senza subire una vera e propria metamorfosi bestiale, perde per il crudele dolore caratteristiche umane, è intermedio fra l'uso proprio e quello metaforico della parola. Quest ...
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(o Criptoceli) Ordine di Platelminti Turbellari, fogliformi, quasi tutti marini, spesso di colori vivaci e comunemente noti come planarie marine. Spesso provvisti di tentacoli, hanno il tegumento ricoperto [...] contengono fino a una dozzina, incrostanti sulle alghe del litorale o sulle pietre. Lo sviluppo può essere diretto o per metamorfosi, attraverso uno stadio di larva natante (larva di Müller), fornita di 8 appendici lobate e ciliate intorno alla bocca ...
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Famiglia di tipografi, originaria di Chablis (sec. 15º). I più noti sono Pierre che lavorò a Chablis (1478) e a Parigi (1486-92), dove divenne tipografo del re (1488); lavorò spesso per A. Vérard, e diede [...] di N. Jenson, che stampò principalmente a Venezia (1472-78 circa, e 1481); e poi a Pinerolo (1479-81) e a Milano (dal 1481); tra le sue edizioni: le Metamorfosi di Ovidio (1472), Virgilio (1475), il De consolatione philosophiae di Boezio (1479). ...
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VIDEOARTE.
Sandra Lischi
– Origini e sviluppi della videoarte. Le trasformazioni dei primi anni Duemila. Bibliografia
Origini e sviluppi della videoarte. – La v. è nata come uso creativo dell’oggetto [...] e dei dialoghi per costruire percorsi creativi di ricerca sonora oltre che visiva; e ha fatto appello alle metamorfosi incessanti del segnale elettronico per creare effetti, forme e colori non realistici. Gli artisti contemporanei hanno spesso usato ...
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PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] dell'antico, quando il P. edificò per Agostino Chigi la Farnesina, pensò di costruirla e decorarla come Ovidio descrisse nelle Metamorfosi la reggia del Sole. E a cominciare dall'esterno che il P. adornò di terretta con istorie di sua mano, desunte ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...