BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] , 27 ottobre 1935; G. Marchiori,Pittori giovani: R. B., in L'Orto, novembre-dicembre 1935; [S. Bini],R. B. Metamorfosi: quarantacinque disegni e uno scritto, Novara 1937; L. Sinisgalli, R. B., in Galleria Genova (catalogo), Genova 1938; S. Bini ...
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POLLINI, Gino (Gino Fortunato Maria). – Nacque il 13 gennaio 1903 a Rovereto, ultimo di quattro figli, da Luigi, di professione commerciante, e da Teresa Miori, e venne battezzato secondo il rito cattolico [...] per un biennio. Frattanto continuò a mantenere stretti rapporti con gli amici roveretani e partecipò alla serata dedicata alla metamorfosi della casa d’arte di Depero il 10 gennaio 1923. In quell’occasione Pollini suonò il violino, a dimostrazione ...
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SUGANA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Treviso il 20 marzo 1857. All’anagrafe, venne registrato come Luigi Balmontin. La madre, Carlotta Fanton, lo riconobbe il 12 ottobre 1872, mentre il padre Gerolamo [...] : Calle Fiubera ed altri inediti di L. S., Roma s.d.; Lettere di L. S. ad Emilio Zago, Roma 1983; Le fortunate metamorfosi di Arlecchino. Scherzi e commedie di L. S., Roma 1984; L. S. e gli ultimi parrucconi, Roma 1984 (comprende Ultimi paruconi, I ...
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CAGNOLI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 29 sett. 1743 nell'isola di Zante (Zacinto) da Ottavio (che era allora cancelliere di Pietro Bembo, governatore dell'isola) e da Elena Terzi, entrambi nobili veronesi. [...] ; come scrisse egli stesso, fu il 1780 l'anno decisivo per tale scoperta, "avendo fatto inopinatamente la grande metamorfosi di saltare dagli studi metafisici, morali e politici ai matematici ed astronomici" (De Tipaldo, p. 58), allorché gli ...
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GORGONZOLA,\u00A0Niccolo
Arnaldo Ganda
GORGONZOLA, Niccolò. - Nacque a Milano nel 1462 da Francesco.
Ebbe due fratelli: Gian Giacomo, suo socio in affari in varie occasioni, e Damiano, libraio-editore, [...] della Curia arcivescovile per l'accusa mossagli dai fratelli Legnano di stare plagiando l'edizione commentata delle Metamorfosi di Ovidio che essi avevano commissionato a Giovanni Angelo Scinzenzeler. Grazie a un compromesso, riuscì a ultimare ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Figlio di Bernardo di Filippo il Vecchio e di Dorotea Modesti, era nipote del fondatore del ramo fiorentino della famiglia di tipografi. Nacque, presumibilmente [...] marca, con, in piccolo, lo stemma dei Medici e il giglio dei Giunti. Nel 1584 stampò il volgarizzamento delle Metamorfosi di Ovidio di Giovanni Andrea dell'Anguillara, del quale il volume contiene un ritratto; il frontespizio inciso dell'opera e ...
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BONARELLI, Prospero
Franca Angelini Frajese
Nacque a Novellara il 18 ag. 1580 dal conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; le vicende della sua prima infanzia sono quelle della [...] di Filli (Ancona 1629), lettera poetica in versi, in cui si ripetono i luoghi comuni sulla bellezza femminile; Le metamorfosi d'amore (ibid. 1632), cinque intermezzi, in forma di "azioni" allegoriche per l'Ereminda, pastorale di G. Teodoli; La ...
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SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane
Matteo Melchiorre
SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane. – Nacque a Venezia il 22 maggio 1466 dal terzo matrimonio di Leonardo di Marino Sanudo, del ramo [...] in voga. Coltivò la letteratura classica, tant’è che nel 1502 Aldo Manuzio gli dedicò le proprie edizioni delle Metamorfosi e delle Eroidi di Ovidio. Ebbe attenzione per la letteratura cavalleresca. Non disprezzò la filosofia, frequentando a Venezia ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] seconda era uno dei più antichi istituti di credito napoletani, noto anche come Banca Filangieri, che aveva subito varie metamorfosi dall'anno della sua fondazione avvenuta nel 1824 e da ultimo era passata dalle mani di una sclerotica aristocrazia a ...
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SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] in tema di paesaggio (si veda la serie di sei paesaggi su rame della Galleria di Capodimonte a Napoli, ispirati alle Metamorfosi di Ovidio, citati in un inventario Farnese del 1680 e restituiti a Saraceni da Longhi nel 1913).
In parallelo a Elsheimer ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...