BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] , in Mostra del Barocco piemontese (catal.), Torino 1963, II, pp. 5, 8 s., 29 s.; V. Viale, ibid., III, tavv. 314, 316 s., 320; A. Griseri, La metamorfosi del Barocco, Torino 1967, pp. 160, 169 ss.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IV, p. 423. ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] Arte in Europa. Scritti in onore di E. Arslan, Milano 1966, pp. 723-26; A. Griseri, G. D., Milano 1966; Id., Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, pp. 253-57; L. Puccio, Sensibilità settecentesca di G. D. in tele poco note della maturità, in Boll ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] si sono potuti recentemente ricollegare (Shearman, 1962) al Pontormo due pannelli a chiaroscuro della collezione Kress con metamorfosi degli dei (Apollo e Cupido, Lewisburg, Pa., Bucknell Univers.; Dafne, Brunswick, Me., Bowdoin College Museum of Art ...
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DE LELLIS, Biagio
Giuseppe Fiengo
Il nome di questo architetto minore del primo Settecento napoletano, attivo negli anni dal 1724 al 1752, di cui si ignorano precisi dati biografici, è legato, allo [...] vasto isolato compreso tra via Toledo e l'area antistante Castelnuovo; complesso edilizio che, com'è noto, subì una radicale metamorfosi tra il 1819 ed il 1825. Il D. espletò l'incarico con continuità per circa un ventennio, avendo come collaboratore ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] opera di N. Poussin databile agli anni 1633-1638 (Staatliche Museen di Berlino), che ricalca fedelmente l'episodio narrato nelle Metamorfosi di Ovidio (A. Andresen, Nicolaus Poussin Verzeichnis ..., I Leipzig 1863, n. 387, p. 98). Di sua invenzione è ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] . Questa riflessione è evidente in alcune opere a partire dal 1976 (Verde, luce gialla, ibid., tav. 42). Con Metamorfosi, del 1978 (ibid., tav. 47), il L. conquistò definitivamente una dimensione priva di echi figurativi o di accenni prospettici ...
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DELLA PORTA, Fidia
Carrol Brentano
Figlio illegittimo dello scultore Guglielmo, fratello di Teodoro, ma di madre diversa (Bertolotti, 1881, I, p. 144), nacque a Roma dopo il 1538 se non aveva ancora [...] di New York, firmata "Fidia". Si tratta di una rozza versione di un'opera del padre, Guglielmo, la Caduta dei giganti dalle Metamorfosi di Ovidio (Gramberg, 1960).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, V, p ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] (benché la prosa del Trattato risulti assai più limpida e lineare): la tripartizione dell'anima, le due nature dell'uomo, la metamorfosi dell'uomo in bestia, la generazione e le età dell'uomo. Non è improbabile che il titolo nasconda il nome della ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] di Boemia, e la Storia della Vergine con emblemi delle litanie lauretane. In una galleria infine dipinse scene delle Metamorfosi di Ovidio secondo le illustrazioni di Virgil Solis del 1563; e nella loggia monumentale del giardino il ciclo dell ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] Autunno, della Primavera, dell’Inverno, di Pan, Giunone e Giove; nelle nicchie i finti gruppi di Enea e Anchise, la Metamorfosi di una ninfa inseguita da un satiro, Ercole e Caco, Plutone e Proserpina, Amazzone e Centauro; nel soffitto Bacco e Cerere ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...