PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] 1943, all’indomani del 25 luglio, pubblicò il saggio a lungo meditato Le passioni di Tocqueville, che segnò la sua metamorfosi da letterato-artista a intellettuale politico d’idee liberali. Quell’unico saggio della sua vita rappresentò non solo una ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] nozze (1851), Il milionario e l'artista (1851) e Corilla Olimpica (1852), alcuni drammi politico-sociali, come Le metamorfosi politiche (1849), Gli educatori del popolo (1850), Inclinazioni e voti (1851) e La moglie dell'esule (scritto nel 1851 ...
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CARRERA, Pietro
Salvatore Nigro
Nacque a Militello (Catania) il 12 luglio 1573 da Mariano e da Antonia Severino. Il padre, un artigiano coinvolto nella crisi delle arti meccaniche, trovò nell'abito [...] Zizza (Messina 1623): un idillio pastorale che venne scritto sul modello dell'Aminta del Tasso con suggestioni dalle Metamorfosi ovidiane e dalle Bucoliche di Virgilio. Si tratta di una favola eziologica che trae ispirazione dalla costruzione d'un ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] si era ispirato: illustrò come Dante avesse elaborato le fonti, fondendo le reminiscenze classiche - in primo luogo le Metamorfosi di Ovidio - con la tradizione biblica e le derivate leggende trecentesche, ed elaborò il senso allegorico del luogo ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] un punto di riferimento anche per Pietro Aretino nei primi anni dell'esperienza romana: al L. si attribuisce la metamorfosi di Pasquino da occasione di rimeria latina a sfogo di umori politici in volgare. Confermano questa vocazione i ritratti che ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] comunicazione) - solidi geometrici realizzati con densi impasti materici si trasformano in immagini biomorfiche, alludendo a un moto infinito di metamorfosi nello spazio.
In seguito agli incontri con P. Marinotti e con M. Tapié, dal 1960 il G. iniziò ...
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COSTANZI (Constantius, Constantinus), Giacomo, il Giovane
Roberto Ricciardi
Nacque a Fano nelle Marche dal noto umanista Antonio e da Taddea Pallioli. L'anno di nascita non si può stabilire con sicurezza. [...] in particolare di Ovidio e dell'Antologia Planudea. Del primo si sa che leggeva nel 1502 il libro VI delle Metamorfosi nel giardino del suo mecenate Agostino Villa, mentre l'assiduo contatto con i poeti dell'Antologia greca è dimostrato dal centinaio ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] modulazioni improvvise e quello più generale dei collegamenti tonali rapidi. Fondamentale in questo senso è il nuovo concetto della "metamorfosi" (viene portata ad esempio la preghiera "Dal tuo stellato soglio" del Mosè rossiniano) in base al quale è ...
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GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] 'Eliseo di Roma, primo di una nutrita serie di lavori per il teatro.
Negli anni 1949-50 eseguì undici disegni per La metamorfosi di Kafka, edita da De Luca a Roma nel 1953; nella seconda metà degli anni Cinquanta le sei illustrazioni per La formica ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] esistenti per divulgare un messaggio criptoprotestante.
Il C. raggiunse notorietà di "elegantissimo poeta toscano" imitando le Metamorfosi ovidiane (Edera, Venezia 1544) e traducendo una parte dell'Eneide virgiliana in versi sciolti (I sei ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...