Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] specie dal periciclo, e le sue produzioni sono simili a quelle secondarie del fusto monocotile.
Tipi di r. e loro metamorfosi
Per l’aspetto esterno si distinguono: r. a fittone, se la r. principale si accresce molto, specialmente in lunghezza, in ...
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RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
Biologia (XXIX, p. 322; App. II, 11, p. 713). - In tutti i fenomeni rigenerativi in seguito all'asportazione di parti dell'organismo mediante un taglio o ad amputazione [...] (N. M. Gidge e S. M. Rose, 1944-45) sulla r. dell'arto negli Anfibî Anuri, che, come è noto, dopo la metamorfosi perdono ogni capacità rigenerativa: se tuttavia, dopo l'amputazione dell'arto, s'impedisce o si ritarda la cicatrizzazione, sia mediante ...
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Cuore
Gabriella Argentin
Gaia Jacovella
Paolo G. Pino
Il cuore, organo muscolare cavo formato da diversi elementi, è il centro del sistema cardiovascolare o sistema cardiocircolatorio, del quale costituisce [...] (i girini) vivono nell'acqua, respirano attraverso le branchie e il cuore è essenzialmente simile a quello dei Pesci. Durante la metamorfosi, con lo sviluppo dei polmoni, un setto nell'atrio divide la cavità in una camera destra e una sinistra, la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] anni dopo Félix Dujardin (1801-1860), basando le proprie argomentazioni su prove sperimentali di vermi cistici che subivano la metamorfosi in vermi adulti, ipotizzò che le tenie intestinali dell'uomo (Taenia solium) e le forme cistiche (Cysticercosis ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] ad animare l'arida illustrazione scientifica con variî espedienti, dal carattere mostruoso attribuito ad alcune piante alla loro metamorfosi decorativa (esempio cospicuo il D. latino di Eton) e, che più conta, alla introduzione di figure umane. Una ...
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PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] -724; L. Braida, Le guide del tempo. Produzione, contenuti e forme degli almanacchi piemontesi nel ’700, Torino 1989; Ead., Metamorfosi ed evoluzione di un genere letterario: l’Almanacco piemontese nel ’700, in Mélanges de l’Ecole française de Rome ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] come conseguenza dell'iperplasia delle cellule del Kupffer che sono infarcite da parassiti. Le cellule epatiche vanno incontro a metamorfosi regressive: frequente è la steatosi. Più spesso nell'adulto, più di rado nel bambino, s'osserva la fibrosi ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] fra gli elementi in gioco più importanti. È stata anche segnalata, da più parti, una serie di metamorfosi della sintomatologia dominante tra i disturbi del comportamento alimentare. Negli anni Sessanta prevalevano le anoressie restrittive; negli ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] argomenti abbraccianti pressoché tutti i campi di applicazione della chirurgia del suo tempo: studiò la genesi e la metamorfosi di un sarcoma giganto-cellulare delle ossa, la patologia e la terapia delle ghiandole linfatiche; al primo congresso ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] "Michaelis Angeli Blondi secundi", l'Idiomorphosis, divagazioni erudite in forma di commento ad alcuni versi delle Metamorfosi ovidiane.
L'opera, che per linguaggio, ampiezza, veste tipografica, abbondanza - ma non tipo - di dottrina, sembra ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...