CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] del barone Giovanni Rodolfo di Hohen-Rechberg. Il lavoro, una favola boschereccia in cinque atti, ispirato ad un episodio delle Metamorfosi di Ovidio su libretto dell'ascolano G. F. Parisani e pubblicato a Roma nello stesso anno presso G. B. Robletti ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] di F. Kafka" di B. M., in Musica/Realtà, 1990, vol. 32, pp. 27-39; M. Baroni, Da Lorca a Maderna. Le metamorfosi di Don Perlimplin, in F. García Lorca nella musica contemporanea. Atti del Congresso, Cagliari, 1986, a cura di A. Trudu, Milano 1990, pp ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] , Mss., II.275.D, c. 74v;); contrafacta spirituali e mottetti in antologie: Tentavit Deus Abraham (contrafactum), in Della nova metamorfosi de' diversi autori, Milano 1600; Vago dolce e bel Arno e Occhi miei, in Scielta de' madrigali a cinque voci ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] , a cura di M. von Albrecht - W. Schubert, Frankfurt a.M. 1990, pp. 273-288; M. Armellini, Le due "Armide". Metamorfosi estetiche e drammaturgiche da Lully a Gluck, Firenze 1991; La tragédie lyrique, Paris 1991, ad ind.; Ph. Beaussant, Lully, ou Le ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] successi anche al teatro Comunale di Ferrara (L'idolo di se stesso, carnevale 1803), alla Fenice di Venezia (Le metamorfosi, Foppa, 11 apr. 1807), al teatro Imperiale (poi Regio) di Torino (Coriolano, Romanelli, 20 genn. 1806; Palmerio e Claudia ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] Mss. it., cl. IV, 378).
Psiche, in un prologo e cinque atti, si ispira alla nota favola di Amore e Psiche (Apuleio, Metamorfosi) e ne sviluppa la trama con una ventina di personaggi cantanti. La natura di opera di corte d'occasione è dichiarata da un ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] classica in cui poesia, musica e danza concorrono a costituire un'azione drammatica, Persefone si rifà alle Metamorfosi di Ovidio.
L'avvicendarsi delle stagioni e l'atmosfera favolistica del mito vengono espressi attraverso un linguaggio musicale ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] 1921).
Nel 1914 pubblicò, nella rivista Lacerba, un saggio che esaltava la musica di Schönberg, Le tre metamorfosi della musica tedesca. Uscì contemporaneamente una raccolta di scritti di critica giornalistica pubblicati dall'ottobre 1912 all'ottobre ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] brano intona l’incipit del famoso lamento di Rinuccini («Lasciatemi morire»), i restanti sono tratti dalla versione italiana delle Metamorfosi di Ovidio di Giovanni Andrea dell’Anguillara (libro VIII), di cui uscirono due dozzine di edizioni tra il ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] modulazioni improvvise e quello più generale dei collegamenti tonali rapidi. Fondamentale in questo senso è il nuovo concetto della "metamorfosi" (viene portata ad esempio la preghiera "Dal tuo stellato soglio" del Mosè rossiniano) in base al quale è ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...