CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] nuovo edificio teatrale, messo in opera dal padovano Giovanni Gloria nel 1750 e inaugurato l'anno seguente con Artaserse di P. Metastasio, musica di B. Galuppi, scene di G. A. Paglia. Un disegno della Albertina di Vienna (8261, Architektur, cart. 101 ...
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La maggiore attrice del suo tempo, nata a Cividale del Friuli il 29 gennaio 1822, morta a Torino l'8 ottobre 1906. Discendeva da famiglia d'attori. Il nome Ristori figura fra quelli dei "comici dell'arte" [...] ideali, ella tenne mirabilmente anche il suo nuovo rango di gran dama dacché nel 1846, recitando in Roma al teatro Metastasio, il figlio del patrizio romano ch'era proprietario di quello stabile, marchese Capranica del Grillo, dopo avere vinto le ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] solo a descrivere criticamente la poesia dei suoi tedeschi, ma anche a tracciare un ritratto assai aderente del Metastasio e ad offrire acute indicazioni su certi aspetti raffinatamente «naturali» dell'arte di alcuni scrittori classici come Teocrito ...
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ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] alla corte di Hannover. Nel 1729 si propose come successore di Apostolo Zeno a Vienna, ma gli venne preferito Pietro Metastasio. Nel 1730 tentò invano di ottenere un posto di bibliotecario in Vaticano.
Non gli era tuttavia mancato il conforto del ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] a Roma, come professore di lingua italiana e storia nella scuola tecnica di S. Francesca Romana (poi scuola tecnica "Metastasio"). A questo periodo risalgono i primi drammi poetici editi (Mario e i Cimbri, Firenze 1864; L'ultimo degli Incas ...
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FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] il matematico C. Poleni, con il botanico G. Pontedera, con il naturalista A. Vallisnieri e, specialmente, con S. Maffei, con il Metastasio, con L. Muratori. Le lettere del F. e molte di quelle che egli riceveva sono in gran parte dedicate al commento ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] qualche velleità poetica, stroncata però con una certa spietatezza da una lettera del Metastasio, al quale aveva inviato per un giudizio delle composizioni (pubblicata in P. Metastasio, Tutte le opere, a cura di B. Brunelli, Milano 1943-54, IV ...
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MOSCHENI, Costanza
Gilda Corabi
– Nacque a Lucca il 22 maggio 1786, primogenita di Domenico e di Marianna Pellegrini, figlia di Bartolomeo, giureconsulto e professore dell’Università di Pisa. Dopo di [...] del primo libro di Orazio (in Opere poetiche, IV, pp. 70-75). Importante per la sua formazione fu la lettura di Metastasio, nel segno del quale compose diversi testi poetici, e dal quale apprese l’arte di improvvisare, in cui eccelse, nonostante la ...
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FIORONI, Giovanni Andrea
Cristina Ciccaglione Badii
Nato nel 1716 a Pavia da Giuseppe e da un'Orsola di cui si ignora il cognome, iniziò gli studi musicali nella sua città per proseguirli poi a Napoli, [...] Fabbrica del duomo di Milano (cat. C. Sartori, 1957), compose il melodramma (perduto) Didone abbandonata, su libretto di P. Metastasio, rappresentato al teatro Ducale di Milano per il carnevale del 1755; l'oratorio Il padrone e l'agricoltore della ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] divenne la forma tipica della cantata e dell’aria del melodramma (➔ melodramma, lingua del), come nelle opere di Pietro Metastasio e di Lorenzo Da Ponte, laddove il recitativo, al pari di altre forme sceniche, è un discorso libero di endecasillabi ...
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metastasi
metàstaṡi s. f. [dal gr. μετάστασις «spostamento», comp. di μετα- «meta-» e tema di ἵστημι «porre, collocare»]. – 1. In medicina, riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo infettivo o, soprattutto, tumorale, per distacco...
metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...