Cantante evirato (Andria 1705 - Bologna 1782), allievo di N. Porpora, esordì (1720) a Napoli. Studiò poi ancora con A. Bernacchi, e divenne il più celebre sopranista dei suoi tempi. Acclamato sulle scene [...] , la sua raffinata tecnica, la sua intelligenza e cultura, fu per ventidue anni alla corte di Spagna, e si ritirò poi (1761) a Bologna. Fu legato da grande amicizia al Metastasio al quale diede la sua collaborazione artistica in numerose occasioni. ...
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Musicista (Taggia 1727 - Roma 1797); fecondo e fortunato operista, nel 1763 fece eseguire la sua prima opera, La serva spiritosa, cui seguirono Il finto medico (1764), La Fiammetta generosa (1766, in coll. [...] con N. Piccinni) e I matrimoni per dispetto (1767) e poi numerose altre, su testi soprattutto del Metastasio. L'A. fu anche a Parigi (1780-81), dove rappresentò alcune opere giovanili che però, male adattandosi al canto francese, non ebbero successo, ...
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Attore italiano (Sestri Ponente 1870 - Bertinoro 1936); introdusse (1908) in Italia il genere teatrale del Grand-Guignol, nel quale ebbe a fianco, attrice assai apprezzata, la moglie Bella Starace Sainati [...] (Napoli 1878 - Bologna 1958), che aveva fatto parte in precedenza delle compagnie Iggius, Zacconi, Coen e della compagnia stabile del teatro Metastasio di Roma. ...
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Bezzola, Reto R
Luciana Martinelli
, Filologo romanzo e studioso di letteratura italiana e francese (nato a Celerina, Svizzera, nel 1898); professore di lingua e letteratura italiana e francese nell' [...] università di Zurigo dal 1938. Accanto all' impegno critico verso gli autori italiani del Settecento e Ottocento (P. Metastasio, C. Goldoni, A. Manzoni, G. Leopardi) si pone l'interesse dello studioso per l'opera e la figura di D., che ispira i ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , oltreché da Monti a Giusti); «giusto ciel» (in quasi tutti i libretti verdiani e rossiniani e altrove, a partire da Metastasio); «ora estrema» (Il trovatore, Aroldo, La forza del destino, Don Carlos, Simon Boccanegra, Un ballo in maschera, in altri ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] forse per la prima volta in pubblico, a Roma in un "componimento drammatico", scritto dal Metastasio e musicato da L. Vinci [La contesa de Numi. Cantata a sei voci con varij strum.ti... in due parti] in occasione della nascita del delfino, Luigi ...
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MORE, Hannah
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittrice inglese, nata a Stapleton presso Bristol nel 1745, morta a Clifton il 7 settembre 1833; fu una delle più brillanti blue stockings (bas bleu) del [...] gruppo Montague-GarrickJohnson. Aveva già scritto alcune commedie per collegi femminili e un'imitazione dell'Attilio Regolo del Metastasio, The Inflexible Captive (1774), quando una sua briosa critica dell'attore D. Garrick le valse la presentazione ...
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SALIERI, Antonio
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Legnago il 19 agosto 1750, morto a Vienna il 7 maggio 1825. Era già esperto di musica, allorché Floriano Gassmann, incontratolo a Venezia, lo condusse, [...] nel 1766, a Vienna. Colà fu incoraggiato e protetto anche da Gluck, da G. Scarlatti, da Metastasio, da Calzabigi. A diciannove anni esordì con un'opera comica, alla maniera dei veneziani. Passò poi all'opera seria con l'Armida, che egli dichiarò "di ...
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Pittore (Roma 1714 - Pietroburgo 1773), allievo di S. Conca. A Roma eseguì affreschi nell'ospedale di S. Spirito, nella chiesa della Trinità degli Spagnoli e nell'ex convento di S. Agostino. Andò poi a [...] Dresda (1753) e quindi (1755) a Vienna, dove dipinse il soffitto dell'Accademia delle scienze, su soggetti di P. Metastasio, e lavorò alla decorazione di Schönbrunn (1761-62), in parte distrutta nella seconda guerra mondiale. Dipinse anche a Berlino ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] di A. Zeno, Napoli, teatro S. Carlo, 20 genn. 1748); Siface, dramma in tre atti (libretto di A. Zeno - di Metastasio secondo il Weiss -, ibid., carnevale 1749); Arminio, dramma in tre atti (libretto di A. Salvi, Roma, teatro Argentina, carnevale 1749 ...
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metastasi
metàstaṡi s. f. [dal gr. μετάστασις «spostamento», comp. di μετα- «meta-» e tema di ἵστημι «porre, collocare»]. – 1. In medicina, riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo infettivo o, soprattutto, tumorale, per distacco...
metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...