DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] Cavaglià.
La madre, donna di buona cultura per i tempi, gli leggeva fin dalla prima infanzia opere di poesia e i drammi dei Metastasio, che il D. s'ingegnava di adattare per i suoi burattini. Metteva in ciò tanto impegno che in seguito il padre gli ...
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BENTI (Garberini Benti), Maria Anna, detta la Romanina
Liliana Pannella
Nacque a Roma e fu cantante celebre, soprattutto. per essere stata per un certo periodo l'ispiratrice e la migliore interprete [...] Teatro Alibert o "delle Dame", in Riv. ital. del Teatro, 15 nov. 1943, p. 14 dell'estr.; B. Brunelli, Tutte le opere di P. Metastasio, I, Milano 1943, pp. XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XLV, XLVI, XLVII; III, ibid. 1952, pp. 52, 54 s., 57 s., 60 ...
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Attore (Mori 1773 - Treviso 1841). Esordì come filodrammatico; fu poi nelle compagnie Battaglia, Pellandi, Olivia-Bianchi e (1811-12) nella Compagnia reale diretta da S. Fabbrichesi; "tiranno" elogiato [...] da Monti e da Alfieri, fu il primo Saul nella tragedia alfieriana. Fu anche ottimo interprete di Goldoni, Metastasio e Pindemonte. Rimase lontano dall'attività teatrale dal 1814 al 1820; lasciò definitivamente le scene nel 1840. ...
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Cantante evirato (Andria 1705 - Bologna 1782), allievo di N. Porpora, esordì (1720) a Napoli. Studiò poi ancora con A. Bernacchi, e divenne il più celebre sopranista dei suoi tempi. Acclamato sulle scene [...] , la sua raffinata tecnica, la sua intelligenza e cultura, fu per ventidue anni alla corte di Spagna, e si ritirò poi (1761) a Bologna. Fu legato da grande amicizia al Metastasio al quale diede la sua collaborazione artistica in numerose occasioni. ...
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Musicista (Taggia 1727 - Roma 1797); fecondo e fortunato operista, nel 1763 fece eseguire la sua prima opera, La serva spiritosa, cui seguirono Il finto medico (1764), La Fiammetta generosa (1766, in coll. [...] con N. Piccinni) e I matrimoni per dispetto (1767) e poi numerose altre, su testi soprattutto del Metastasio. L'A. fu anche a Parigi (1780-81), dove rappresentò alcune opere giovanili che però, male adattandosi al canto francese, non ebbero successo, ...
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Attore italiano (Sestri Ponente 1870 - Bertinoro 1936); introdusse (1908) in Italia il genere teatrale del Grand-Guignol, nel quale ebbe a fianco, attrice assai apprezzata, la moglie Bella Starace Sainati [...] (Napoli 1878 - Bologna 1958), che aveva fatto parte in precedenza delle compagnie Iggius, Zacconi, Coen e della compagnia stabile del teatro Metastasio di Roma. ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] forse per la prima volta in pubblico, a Roma in un "componimento drammatico", scritto dal Metastasio e musicato da L. Vinci [La contesa de Numi. Cantata a sei voci con varij strum.ti... in due parti] in occasione della nascita del delfino, Luigi ...
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Pittore (Roma 1714 - Pietroburgo 1773), allievo di S. Conca. A Roma eseguì affreschi nell'ospedale di S. Spirito, nella chiesa della Trinità degli Spagnoli e nell'ex convento di S. Agostino. Andò poi a [...] Dresda (1753) e quindi (1755) a Vienna, dove dipinse il soffitto dell'Accademia delle scienze, su soggetti di P. Metastasio, e lavorò alla decorazione di Schönbrunn (1761-62), in parte distrutta nella seconda guerra mondiale. Dipinse anche a Berlino ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] di A. Zeno, Napoli, teatro S. Carlo, 20 genn. 1748); Siface, dramma in tre atti (libretto di A. Zeno - di Metastasio secondo il Weiss -, ibid., carnevale 1749); Arminio, dramma in tre atti (libretto di A. Salvi, Roma, teatro Argentina, carnevale 1749 ...
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BAZZARINI, Antonio
Liana Capitani
Nacque a Rovigno d'Istria (Pola) nel 1782. Poco si sa della sua vita, che fu modesta e appartata: studiò a Venezia, seguendo gli studi classici, e ivi trascorse quasi [...] al cioccolato e al caffè (Venezia 1813), il B. esordì con uno studio sul Metastasio (Lettere drammatico-critiche sopra la Didone abbandonata di P. Metastasio, Padova 1816), che gli dà il merito di essere stato uno degli iniziatori, in Italia ...
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metastasi
metàstaṡi s. f. [dal gr. μετάστασις «spostamento», comp. di μετα- «meta-» e tema di ἵστημι «porre, collocare»]. – 1. In medicina, riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo infettivo o, soprattutto, tumorale, per distacco...
metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...