PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] e Mary Mirabella. Prese lezioni di Arte scenica da Italia Vitalini. Debuttò nel 1920 al teatro Metastasio nel ruolo eponimo di Aida. A detta di Giacomo Lauri Volpi (1977, p. 91), sarebbe entrata nella scuola di Leopoldo Mugnone, direttore acclamato, ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] le sue numerose opere teatrali si distingue in particolare La morte di Semiramide, composta su libretto di A. S. Sografi ripreso da Metastasio. L'opera, che venne accolta con entusiasmo al suo apparire alla Scala di Milano il 9 febbr. 1791 e fu più ...
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FORTUNA, Maria
Valentina Coen
Scarse sono le notizie biografiche su questa poetessa: di lei si sa che nacque intorno al 1742 in Toscana, ma le fonti non concordano nemmeno sul luogo di nascita; secondo [...] la necessità e la facilità di ammaestrare le fanciulle, Milano 1774, p. 65; Novelle letterarie (Firenze), n.s., XVII (1786), col. 228; P. Metastasio, Lettere, in Tutte le opere, Milano 1954, IV, pp. 574 s., 593, 878 s.; V, pp. 63, 114, 118, 137, 225 ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] La manie des arts (1763); Le tableau parlant (1770); The maid of the mill (1765); The captive (1769).
Oratori: Giuseppe riconosciuto (Metastasio). Musica sacra: Messa a 5 voci e orchestra; Kyrie, Gloria, Te Deum, Litanie a 4 voci e orchestra. Musica ...
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Grecista (Napoli 1699 - ivi 1777). Segretario dei Brevi a Roma, prof. di greco all'univ. di Napoli (1745), scrisse di letteratura greca e di archeologia. Il suo nome è legato all'interpretazione di un [...] reperto archeologico che egli ritenne essere stato un calamaio per inchiostro dei tempi d'Augusto (De regia theca calamaria, 2 voll., 1756). Ammiratissimo ai suoi tempi per la sua dottrina, il Metastasio lo definiva "oracolo del nostro secolo". ...
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Incisore (Belluno 1724 - Venezia 1787). Di grande abilità nel bulino e nell'acquaforte, incise opere di P. Veronese, di G. B. Piazzetta, di G. Reni, del Canaletto. Illustrò, tra l'altro, l'ed. it. del [...] Dizionario mitologico di A. Declaustre (1755-58), l'ed. livornese dell'Encyclopedie (1770-79) e collaborò all'illustrazione delle Opere di C. Goldoni (1760-64) e delle Opere di P. Metastasio (1781-82). ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] della musica, tesi di laurea, Università di Pisa, a.a. 1987-88; R. Garibbo, Il re pastore. Storia e analisi del libretto metastasiano e della partitura di G.B. L., tesi di laurea, Università di Pisa, a.a. 1995-96; M. Brusa - A. Rossi, Sammartini ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] replicò alcune opere presentate in altre città e si esibì nelle prime esecuzioni della Nitteti di A.M. Mazzoni, su libretto del Metastasio, e del Lucio Vero di A. Sacchini, su testo di A. Zeno. Successivamente si esibì nel Catone in Utica di J.Chr ...
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Poeta ungherese (Debrecen 1773 - ivi 1805). Collaboratore della rivista letteraria Urania, poi professore a Csurgó, lasciò l'insegnamento rifiutando la disciplina del collegio protestante di Debrecen. [...] talento e cultura, e di intonazione popolare, è il maggior poeta del Settecento ungherese. Si ricordano Lilla dalok ("Canzoni a Lilla", 1793-1802), Dorottya ("Dorotea", 1799), Ódák ("Odi", 1805) e le traduzioni che vanno dal Tasso al Metastasio. ...
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PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] Nel 1776 egli stesso divenne gentiluomo di camera con esercizio.
Compose anche dei versi. I suoi sonetti furono apprezzati da Pietro Metastasio che li lodò in due lettere del 1767 e del 1772. L’impegno letterario si intensificò con la stesura di tre ...
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metastasi
metàstaṡi s. f. [dal gr. μετάστασις «spostamento», comp. di μετα- «meta-» e tema di ἵστημι «porre, collocare»]. – 1. In medicina, riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo infettivo o, soprattutto, tumorale, per distacco...
metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...