SOKLOS (Σῶκλος)
M. Zuffa
Scultore greco, meteco del demo attico di Alopece, il cui nome ci è noto soltanto da un'epigrafe coi conti dei Pritani del 408-7 a. C., in cui appare come esecutore, per sessanta [...] in marmo pentelico è impossibile riconoscere il pezzo eseguito da Soklos. È stato supposto (Picard) che il gruppo di oscuri meteci, fra i quali è S., appartenesse ancora, pur coi necessarî rinnovamenti, alla mano d'opera inquadrata da Iktinos e Fidia ...
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HIASOS ("Ιασος[?])
G. A. Mansuelli
Scultore attico di Kollytos, attivo intorno al 408-407 a. C.; collaborò all'esecuzione del fregio dell'Eretteo. La forma del nome Hiasos che compare più volte nella [...] di un carro pagategli 80 dracme. Nessun frammento fra quelli pervenuti può attribuirglisi. Sembra inesatta la sua ascrizione alla categoria dei meteci. Lo si è identificato con l'omonimo corego del 387-6 (Wilhelm).
Bibl.: I. G., I2, 374, l. 180; 367 ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] è che a Sparta e nelle repubbliche aristocratiche un artigiano non poteva essere cittadino; le arti erano lasciate agli schiavi o ai meteci. Anche laddove le arti erano incoraggiate e i mestieri aperti a tutti i cittadini, come ad Atene, la posizione ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] vita politica, la libertà di parola, rimanendo esclusi da tali diritti (democrazia imperfetta) le donne, gli stranieri (meteci), gli schiavi.
Le guerre persiane, terminate con le vittorie greche (in particolare ateniesi) di Maratona (490), Salamina ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] i 2/5 dell’intero territorio (8418 km2; di questo 1/3 toccava a Sparta, il resto a un centinaio di città di meteci). Altri stati occupavano aree nella misura indicata nella Tab. 1. La Megaride si estendeva per 470 km2. In Beozia, su 2580 km2, 1000 ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] loro dalla Pizia come meta della spedizione coloniale, mandarono messi a Creta "a chiedere se qualcuno dei Cretesi o dei meteci fosse arrivato in Libia". Trovarono come guida un uomo di Itanos, nella Creta orientale, di nome Korobios, che in passato ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] sul censimento registrato da Ctesicle (apud Ath., VI, 272b), secondo il quale A. aveva 21.000 cittadini e 10.000 meteci. Demetrio stabilì inoltre diverse leggi suntuarie che limitavano le spese per le sepolture e i monumenti funerari. Il governo di ...
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meteco1
metèco1 s. m. [dal lat. tardo metoecus, gr. μέτοικος, comp. di μετα- (che indica cambiamento, trasferimento) e οἶκος «casa»] (pl. -ci). – Nell’antica Grecia, forestiero che risiedeva stabilmente in una città, in partic. ad Atene: sebbene...
meteco2
metèco2 s. m. [lat. scient. Metoecus, dal gr. μέτοικος «avventizio, meteco» (v. la voce prec.)] (pl. -ci). – In zoologia, genere di insetti coleotteri ripiforidi lunghi circa un centimetro, con corpo slanciato e ristretto posteriormente,...