Chimica
La separazione da una soluzione di una sostanza, sotto forma di solido insolubile, già in essa disciolta o formata a seguito di una reazione chimica; nel primo caso la p. si ottiene modificando [...] di granuli di sabbia che fungono da germi di cristallizzazione e aumentano così la velocità di formazione del precipitato.
Meteorologia
Si dice p. atmosferica una delle fasi della circolazione acquea nell’atmosfera terrestre (le altre sono l ...
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stabile fisica Si dice di un sistema che rimane nello stesso stato (statico o dinamico) quando non è soggetto a perturbazioni esterne. In fisica nucleare, un nucleo s. è un nucleo non soggetto a decadimenti [...] la sostanza può passare da condizioni di stabilità a condizioni di instabilità e quindi dar luogo a una transizione di fase). meteorologia Si dice di ciò che tende a durare, a non subire rapide variazioni (contrapposto a variabile). Un’atmosfera s. è ...
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ISOGONE (dal gr. ἴσος "uguale" e γωνία "angoli")
Mario Tenani
Sono linee che congiungono i punti della terra che hanno uguale declinazione magnetica. Esistono planisferi e carte speciali in cui sono [...] e L. Palazzo per la penisola e la Sicilia e di quelle al 1892,0 per la Sardegna (Annali dell'uff. centrale di Meteorologia, 1893-1909). L. Palazzo tracciò inoltre le isogone del Benadir (1910,0) (Monogr. e Rapp. Coloniali, n. 17, Roma 1912), dell ...
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MAESTRO (o maestrale)
Leonardo Martinozzi
Con tale nome viene indicato un vento che proviene generalmente da NO. Dal punto di vista della genesi (che meglio della direzione caratterizza un vento), come [...] l'azione della catena alpina: le masse d'aria anticiclonica che si spostano, secondo le leggi indicate dalla meteorologia generale, da occidente a oriente, nel nostro emisfero, trovano nelle Alpi un'immensa diga, difficilmente sormontabile, e vengono ...
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CARLINI, Francesco
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 7 genn. 1783 (alcune biografie riportano il 7 giugno o l'anno 1781 ma sono da ritenersi errate) da Carlo Giuseppe, di Cremona, il quale fu [...] applicò quindi alla ricerca, distinguendosi presto per le doti non comuni di analista, di geodeta, di astronomo, di meteorologo.
La produzione scientifica del C. cominciò nel 1803 con alcune osservazioni sugli asteroidi scoperti in quegli anni da E ...
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HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] , divenendovi l'anno successivo assistente effettivo. Qui si occupò di problemi legati alla determinazione del tempo e alla meteorologia. Nel luglio 1907, chiese di essere chiamato presso l'Osservatorio astrofisico di Catania come primo assistente. A ...
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DELLA CASA, Lorenzo
Giovanni Colombini
Nacque a Lugo (prov. Ravenna) l'8 nov. 1803 da Bernardo e da Agata Ferraresi. Dopo avere frequentato le scuole elementari e secondarie nella sua città, fu ammesso, [...] le conclusioni e, citando H. Becquerel, definì i paragrandini "invenzione dell'ignoranza".
Nel Nuovo modo di rendere grafici gli strumenti meteorologici, in Mem. d. Acc. d. scienze dell'Ist. di Bologna, s. 1, IX (1858), pp. 145-56, il D. avanzò ...
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atmosfera
atmosfèra [Comp. del gr. atmós "vapore" e -sfera] [LSF] Involucro aeriforme che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; per antonomasia, quello che circonda la Terra (v. atmosfera terrestre) [...] ◆ [MTR] [MCF] A. assoluta: v. sopra: [MTR]. ◆ [ASF] A. del Sole: v. Sole: V 325 b. ◆ [GFS] A. ideale: nella meteorologia, denomin. generica di ognuno dei vari modelli semplici dell'a. terrestre, caratterizzati da un determinato modo di variare con la ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] ◆ [ASF] P. adiabatiche: v. cosmologia: I 799 b. ◆ [GFS] P. atmosferica: nella meteorologia, denomin. generica di una variazione, più o meno brusca, delle condizioni meteorologiche in una data area geografica, per lo più determinata da spostamenti di ...
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salto
salto [Der. del lat. saltus -us "atto ed effetto del saltare", dal supino saltum di salire "saltare"] [LSF] (a) Generic., variazione finita di una grandezza fisica, come, per es., il s. idraulico [...] ove esiste sia il limite da sinistra che quello da destra, ma essi non coincidono. ◆ [GFS] S. di vento: nella meteorologia, variazione brusca dell'intensità o della direzione del vento, o di entrambe. ◆ [MCF] S. idraulico, o s. d'acqua: (a ...
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meteorologia
meteorologìa s. f. [dal gr. μετεωρολογία, comp. di (τὰ) μετέωρα «i fenomeni celesti» (v. meteora) e -λογία «-logia»]. – In senso lato, scienza che studia l’atmosfera terrestre e i fenomeni di varia natura (dinamici, termodinamici,...
meteorologico
meteorològico agg. [dal gr. μετεωρολογικός] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la meteorologia, cioè i fenomeni che si verificano nell’atmosfera e le loro variazioni: osservazioni, misurazioni m.; condizioni, vicende, perturbazioni...