forcing
forcing 〈fòosin〉 [Part. pres. del v. ingl. to force "forzare", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine ingl. usato in it. con il signif. di causa forzante, fattore forzante e simili, indicando, [...] per un sistema fisico complesso, una causa esterna al sistema stesso che ne influenzi l'evoluzione; è partic. usato nella meteorologia per i fattori determinanti l'evoluzione dell'atmosfera e del clima (per es., v. climatologia: I 632 e). ...
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Fisico e geologo (Ginevra 1727 - Windsor 1817). In Inghilterra fu nominato lettore della regina Carlotta e membro della Royal Society; in Germania, ove si trattenne dal 1798 al 1804, fu prof. onorario [...] nell'univ. di Gottinga. Si devono al D. ricerche di geologia e altre, più importanti, di termologia e meteorologia; è considerato precursore di J. Dalton nella formulazione della legge delle pressioni parziali. Tra le sue opere: Recherches sur ...
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lenticolare
lenticolare [agg. Der del lat. lenticularis, "che ha o ricorda la forma di una lente", da lens lentis "lenticchia"] [GFS] Nella geologia, tipo di tessitura di una roccia, nella cui massa [...] e costituite da elementi estranei alla roccia madre, come, per es., conchiglie bivalve fossili, ecc. ◆ [GFS] Nella meteorologia, di nube in forma di lente biconvessa molto allungata, che, tipic., compare sottovento a una catena montuosa investita da ...
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TENANI, Mario
Geofisico, nato a Ferrara il 9 novembre 1886, morto a Genova il 28 aprile 1955. Iniziò la sua attività (1915) nella stazione archeologica di Vigna di Valle, presso Roma; professore incaricato [...] di Torino (1920) e poi (1923) nell'accademia navale di Livorno, nel 1924 fu nominato professore ordinario di meteorologia e geofisica nell'Istituto Idrografico della Marina, a Genova. Socio nazionale dei Lincei (dal 1950); tra i fondatori dell ...
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Bjerknes Vilhelm
Bjerknes 〈bièrknes〉 Vilhelm [STF] (Oslo 1862 - ivi 1951) Prof. nelle univ. di Stoccolma (1893), Oslo (1901), Lipsia (1913), Bergen (1917) e di nuovo a Oslo (dal 1926). ◆ [MCF] Forze [...] , è una teoria, sviluppata da B. e da suo figlio Jacob (Stoccolma 1897 - Los Angeles 1975), anch'egli meteorologo, secondo la quale i cicloni s'originerebbero dalle superfici di discontinuità tra fronti freddi (polari) e fronti caldi (equatoriali ...
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geopotenziale 2
geopotenziale2 [s.m. Dall'agg. geopotenziale] [GFS] Il potenziale del campo della gravità terrestre, pari, in un punto generico a quota h, a gh, essendo g l'accelerazione di gravità; [...] rappresenta l'energia potenziale di posizione della massa unitaria puntiforme e sua unità di misura SI è il J/kg, pur usandosi anche, per es. nella meteorologia, il metro geopotenziale (→ geopotenziale1). ...
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tendenza
tendènza [Der. del lat. tendere "distendere"] [LSF] Andamento nel tempo di una grandezza, del quale s'intravede il carattere (crescente, decrescente, oscillante, ecc.) o il valore finale. ◆ [...] sfuggire da una soluzione, che è condizionata dal potenziale chimico del soluto. ◆ [GFS] Equazione della t.: nella meteorologia, equazione, valida per una generica porzione atmosferica, che esprime il cambiamento della pressione locale nel tempo; si ...
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Sistema colloidale costituito da particelle liquide o solide, con dimensioni di solito comprese fra 15 e 50 μm, disperse in un gas. Si forma per dispersione meccanica di un liquido, per es. sotto l’azione [...] o per gorgogliamento di aria o altri gas in contenitori di liquidi. Gli a. giocano un ruolo importante in meteorologia, nei processi di formazione del suolo da polveri trasportate dal vento e nei problemi di purificazione dell’aria da contaminanti ...
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telerilevamento Rilevamento a distanza di caratteristiche fisiche o morfologiche di un oggetto o di un sistema di oggetti.
Generalità
Il rilevamento a grande distanza dell’aspetto e della situazione di [...] osservazioni utili dalla scala planetaria alla microscala. Le osservazioni più importanti che i satelliti possono effettuare per la meteorologia sono: l’immagine dei sistemi nuvolosi su tutto il globo, i profili verticali della temperatura e dell ...
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Geofisico tedesco (n. Francoforte sul Meno 1906 - m. 1984). Si trasferì nel 1934 all'univ. della Pennsylvania, donde passò all'univ. di Chicago (1941), poi al servizio meteorologico statunitense (1943) [...] ha contribuito come pochi altri a definire e diffondere i concetti dai quali trae origine il rinnovamento della meteorologia attualmente in corso. È autore di numerosi scritti, alcuni dei quali lo qualificano precursore in materia di bioclimatologia ...
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meteorologia
meteorologìa s. f. [dal gr. μετεωρολογία, comp. di (τὰ) μετέωρα «i fenomeni celesti» (v. meteora) e -λογία «-logia»]. – In senso lato, scienza che studia l’atmosfera terrestre e i fenomeni di varia natura (dinamici, termodinamici,...
meteorologico
meteorològico agg. [dal gr. μετεωρολογικός] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la meteorologia, cioè i fenomeni che si verificano nell’atmosfera e le loro variazioni: osservazioni, misurazioni m.; condizioni, vicende, perturbazioni...