DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] storiche della sua genesi, né nel contesto dello sviluppo di pensiero dell'autore di essa, trattato anzi, con prospettiva impostazioni sue dei problemi logicp-gnoseologici, epistemologici e di metodo, etico-politici e di estetica.
Opere. Gli scritti ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] e tardo Rinascimento, del '45, invece la prospettivadell'indagine, per così dire si abbassa; un ritratto , II, Milano 1963; M. Puppo. Il metododella critica di B. C., Milano 1964; A. Bruno, La crisi dell'idealismo nell'ultimo C., Bari 1964; R. ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] e che produce il diritto. In questa prospettiva di una tensione universale al bene, la dell'evoluzione della lira dall'originario tetracordo al cosiddetto sistema perfetto.
In fedele conformità al metodo pitagorico esposto al cap. 33, metodo ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] quindi nell'altra su Il metododell'immanenza, e ancora nelle pagine consacrate a La riforma della dialettica hegeliana (1913) e a innanzi a sé videro o la prospettivadella miseria o quella dell'abdicazione ai dettami dell'etica, c'è qualcosa che a ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] Delle scene e teatri.... (uscito, postumo, a Cesena nel 1675, costituisce una sorta di summa divulgativa in fatto di prospettiva p. 269; M. L. Soppelsa, Genesi del metodo galileiano e tramonto dell'aristotelismo nella scuola di Padova, Padova 1974, pp ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] ermetica, si indirizzava verso una poetica dell’oggetto in prospettiva europea; Lirica del Novecento (in collab di estetica (Bologna 1972), comprensivo del saggio Modelli di metodo per una storiografia estetica. In quegli studi Kant andò assumendo ...
Leggi Tutto
GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , era infatti presente la lezione di Gramsci. Sul piano del metodo, anzitutto: La filosofia come sapere storico (Bari 1959) si conclude della sua attenzione, ma venne a lungo inserito nella prospettivadell’Umanesimo civile, mentre negli scritti dell ...
Leggi Tutto
DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] non più legata a una prospettiva di restaurazione medievalista.
Con il sopraggiungere della guerra e la crisi del interpretazione di Arnauld, in Cartesio nel III centenario del Discorso sul metodo, Milano 1937 (poi in Da Cartesio a Rosmini… cit.); ...
Leggi Tutto
FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] delle definizioni. Dopo aver definito il compito della matematica e le condizioni che deve rispettare, il F. ne prospetta pp. 49-51; M. L. Soppelsa, Genesi del metodo galileiano e tramonto dell'aristotelismo nella scuola di Padova, Padova 1974, pp. ...
Leggi Tutto
GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] rischio, sempre in agguato, di una ipostatizzazione dei metodi e di una assolutizzazione dei risultati che la porterebbero prime, assolute, assiomatiche, autoevidenti. Alla base della sua prospettiva razionale della natura, da un canto c'è la materia ...
Leggi Tutto
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...