Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] filologia classica e della linguistica scrisse opere quali La filologia di G. Leopardi (1955, 2a ed. 1978); La genesi del metododiLachmann (1963, 2a ed. 1980); Contributi di filologia e di storia della lingua latina (1978); Per la storia della ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] nella propria interpretazione di Orazio; ma più di venti anni dopo riprese un filo importante del suo metododi analisi, mettendo dell’opera è il principio recentiores non deteriores: Lachmann, non senza ragione, valorizzava i codici più antichi ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] ". La propaganda elettorale nella "Ars" di Quinto Cicerone, Padova 1970, pp. 145-148, 154-158; Q. Cicero, Commentariolum petitionis. D. Nardo recognovit, Milano 1972, pp. 10-12; S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, Padova 1985, p. 12; Enc ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] romantica, di ricercare l'anonimo all'inizio della storia dei popoli. Wolf derivava il suo metodo analitico dall'insegnamento di Ch. di canti separati, bensì per accrescimento continuo di un minore poema centrale. K. Lachmann (1837 e 1841) cercò di ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] " della filologia, in antitesi alla scuola "formale" di G. Hermann e di K. Lachmann; e asseriva la necessità per l'Italia non pure mente storica e rifletta, pertanto, od interpreti il sentire, il metodo e la problematica del tempo suo). Al F. l'arduo ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] del sanscrito), che si esprimerà in una serie di opere come De vocabulo "Numen" ex duobus Lucretianis locis iniuria a Lachmanno expuncta (Torino 1881), in cui prova come K. Lachmann avesse arbitrariamente sostituito nomine a numine in due passi ...
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Filologo tedesco (Brunswick 1793 - Berlino 1851), prof. nelle univ. di Königsberg (1818) e di Berlino (1825). Grecista, latinista, germanista, studioso di metrica; insigne soprattutto per il metodo della [...] possibile l'archetipo; da questo risaliva, mediante l'emendatio, all'originale. Per i testi di larga diffusione integrò il suo metodo con un metodo "geografico", corrispondente a quello delle "aree" introdotto, molto più tardi, in linguistica. L ...
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