GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] filosofica dello zio, ispirata alla nuova visione scientifica diNewton e Locke. Studiò al tempo stesso lettere italiane a suo avviso nell'ordine e nel metodo e probabilmente lo convinse dell'importanza di un lavoro organico su tale argomento. Anche ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] fisici. In quest'assetto è evidente il procedimento tipicamente deduttivo del B. che, pur essendo seguace diNewton, ne tradisce il metodo e formula qui una vera e propria ipotesi a priori circa la struttura dinamica della materia, adattandola ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] di Messina e la Fucina decisero di consultare degli esperti perché individuassero le caratteristiche del morbo ed un metododi con la gravità esistente anche sulla Terra, e prelude così a Newton, che nel De mundi systemate lo citerà con stima tra i ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] , da cui fu sollecitato a riflettere sulla distinzione tra metodo matematico e fisico, e dal 1710 iniziò un'attiva epistolicum, pur riconoscendo quanto fosse pesato l'intervento ffiretto diNewton sull'operato dei giudici, si provò a convincere ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] della ragione alla sua metodologia: si espongono i metodi analitico e sintetico, e se ne specificano in trentuno nella didattica: fece leggere in alcuni dei suoi seminari l'Ottica diNewton, che fu anche esposta da suoi allievi in tesi pubbliche, ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] schieramento degli "antichi" contribuì la valanga di critiche che accolse il Nuovo metodo geometrico (Augusta 1714). Sorte anche peggiore corre dietro solamente alla perniciosa filosofia di Locke e diNewton e si pratica solamente la politica ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] e una "conferma critica delle intuizioni metodologiche di Galileo e diNewton" (ibid., p. 163), il J. Fraser, Ilpensiero di G. D., Napoli 1979 (la cui ediz. inglese è del 1977); G. Prestipino, I valori etico-politici e il metododi G. D., in Critica ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] al presente. La manifesta adesione al newtonismo si colloca tuttavia ancora all'interno di una visione spiritualizzante e ortodossa, che connette la visione del cosmo diNewton al vitalismo di Cardano e di Campanella e con la platonica anima mundi ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] Là conobbe anche il Pope e visitò la nipote ed erede del grande Newton, la Conwitt. Tornato quindi in Italia, stette a Bologna, a Venezia, metododi critico letterario che sapeva assumere anche vedute di storico del costume, egli affronta questioni di ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] ". Il L. trattava i problemi liberi e quelli vincolati in maniera uniforme con ampio uso dimetodi variazionali. Le leggi diNewton e i principali risultati della meccanica erano ricavati come teoremi. La Mécanique analytique è uno fra i capolavori ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...