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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] secondo volume dei Miscellanea (1762), L. pubblicò il suo metodo per i massimi e per i minimi arricchito dall'applicazione ai , L. esercitò una funzione di primo piano nella direzione scientifica e, se seppe promuovere ricercatori di valore come S.-D ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] di motivi interpretativi paralleli, proprî di certo Settecento scientifico inglese (Joseph Priestley, John Michell, James Hutton la [1], infatti, αF dipende da λ). Le incertezze del metodo sono legate sia alla imprecisione con cui sono noti i valori ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] e altri) fu il mezzo di diffusione delle sue maggiori scoperte scientifiche e la causa di accese polemiche di priorità, tra le quali fu di Chiana dalle acque stagnanti ed egli suggerì il metodo delle colmate. Eccezionale era la sua abilità tecnica ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] di ricerche sulla santonina e si dedicò allo sviluppo scientifico dell'istituto, avviando così la scuola chimica romana. C. propose di rapportare i pesi molecolari misurati con il metodo della densità del vapore alla metà della molecola di idrogeno, ...
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Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio di stato (1884) e della Camera dei Signori [...] nome di Schmollers Jahrbuch, e la sua partecipazione alla polemica sul metodo contro i teorici dell'economia pura (cioè sia contro l' S. esercitò una grande influenza sull'indirizzo scientifico tedesco. Sostenne l'importanza dei fattori psicologici, ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] le forme, i punti di partenza onde muovere nel suo metodo deduttivo. A capo di ogni processo apodittico è necessario porre il rigore dell'impostazione, esercitò profonda influenza sul pensiero scientifico dei successori. Sembra che ad A. sia dovuto ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] della filosofia cartesiana s'identifica con la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno. Il sistema e, in particolar modo, i presupposti metafisici, l'impostazione metodica e la parte fisica, furono subito oggetto di discussioni da parte ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] ancor prima di entrare all'università, G. aveva ideato il "metodo dei minimi quadrati"; lo applicò, tra il 1801 e il 1806 in collaborazione con W. Weber) un nuovo periodo di attività scientifica di G., che s'incentra intorno alla scoperta (1830) del ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] 'edificio del sapere medico; 3) l'impiego di solidi metodi dimostrativi, secondo il modello aristotelico ed euclideo. Una medicina questo modo, secondo G., essi rovinavano lo statuto scientifico e professionale della medicina. La polemica contro le ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] bibliche ma anche della personale esperienza di un sapere scientifico che ha lasciato P. insoddisfatto: è un sapere del moderno calcolo infinitesimale: mentre B. Cavalieri sviluppa il metodo degli indivisibili, P., Ch. Huygens e J. Wallis ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
scientifico
scientìfico agg. [dal lat. tardo scientifĭcus, der. di scientia sul modello di benefĭcus, munifĭcus, ecc.] (pl. m. -ci). – 1. Di scienza, appartenente o relativo alla scienza, tipico della scienza: ricerca sc.; rigore sc.; opera,...