L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] le questioni prettamente matematiche e fisiche. Newton proponeva una nuova visione del Cosmo, propugnava una revisione del metodoscientifico, si faceva portatore di una controversa visione teologica relativa ai rapporti fra Dio e Natura. Come è ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] dell'Universo scritto in lingua matematica diventa prima un programma di ricerca e poi, con la definitiva affermazione del metodoscientifico moderno, un luogo comune, un discrimine tra chi pratica la scienza e chi è rimasto ancorato a metodologie e ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] una nuova forma di proiezione topografica, rivoluzionaria per i tempi e utilizzata di frequente nel secolo XIX.
Il metodoscientifico del L. era tratto dalla matematica, e in particolare dalla geometria, la sua disciplina preferita, e consisteva nel ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] posta in rilievo dal C. nella terza opera, ove affermò chiaramente il legittimo costituirsi della matematica come metodoscientifico autonomo, intervenendo così costruttivamente nel dibattito sulla methodus, che ancora si trascinava in quegli anni, e ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] può ben dire una sintesi dell’amore greco per il rigore scientifico e dello spirito pratico indiano. Ci limitiamo a ricordare il nome d’ordine superiore. Una larga diffusione dei principi e dei metodi del Liber Abaci si ebbe solo tre secoli dopo, con ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] secondo volume dei Miscellanea (1762), L. pubblicò il suo metodo per i massimi e per i minimi arricchito dall'applicazione ai , L. esercitò una funzione di primo piano nella direzione scientifica e, se seppe promuovere ricercatori di valore come S.-D ...
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Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] e altri) fu il mezzo di diffusione delle sue maggiori scoperte scientifiche e la causa di accese polemiche di priorità, tra le quali fu di Chiana dalle acque stagnanti ed egli suggerì il metodo delle colmate. Eccezionale era la sua abilità tecnica ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] è sempre possibile risolvere le equazioni in modo esplicito con i metodi dell’algebra lineare. Per un s. non lineare, a S. Internazionale (SI), universale e definitivo per tutti gli usi scientifici e tecnici (➔ unità).
S. di unità di misura che ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] i suoi Elementi, in 13 libri, il primo esempio di quello che oggi diremmo un trattato scientifico, per il metodo rigorosamente deduttivo che fa discendere ogni proposizione da proposizioni precedentemente stabilite, a partire da un nucleo iniziale ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] i. e la possibilità di pervenire alla formulazione di leggi e teorie scientifiche attraverso l’accumulo dei casi di conferma di ipotesi date, ravvisando per contro nel metodo per prova ed errore, nel controllo empirico di asserti singolari dedotti da ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
scientifico
scientìfico agg. [dal lat. tardo scientifĭcus, der. di scientia sul modello di benefĭcus, munifĭcus, ecc.] (pl. m. -ci). – 1. Di scienza, appartenente o relativo alla scienza, tipico della scienza: ricerca sc.; rigore sc.; opera,...