GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] .F. Sagredo e dal De magnete di W. Gilbert, sperimentò calamite e metodi per armarle (ne propose a Ferdinando de' Medici una che attraeva una massa Non è un trattato; non ha ordine deduttivo, perché ha digressioni e circonvoluzioni del discorso ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] darwiniana teoria della discendenza, poi teoria dell’evoluzione, un’integrazione sostanziale, di nozioni e di metodo ipotetico-deduttivo. Il neodarwinismo merita di essere aggiunto al darwinismo, formando una solida premessa, osservativa e teorica ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di un filologo: L. C. e il Petrarca)che, con metodo utilmente empirico, ha raccolto dati isolati ma capaci di illuminare in proposito prima - l'empiria del C. segue un procedimento deduttivo e rovescia in tal modo la accezione che "verisimile" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] suo ministro o vicario, il papa. Ora, Dante non ignorava che, secondo il metodo aristotelico, nelle scienze che trattano delle cose operative, il procedimento deduttivo doveva procedere sino al ‘fine’, al quale mirava la stessa opera. Ciò significava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] . Nella sua visione, il procedimento deduttivo dei moderni, maliziosamente ricondotto alla logica sue leggi interfenomeniche. In modo simile a quanto accadeva con il nuovo metodo scientifico, ma applicato alle vicende umane, anche con la «storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] opposizione all’esegesi giuridica medievale in nome del metodo storico-filologico, che subito esprime con veemenza nuovo modello di «discorso» su Dio, non più logico-deduttivo-sillogistico, ma retorico-epidittico, dispiegati in altre opere (Regoliosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] Gentili tratta il diritto bellico è sistematico in modo debole, e non deduttivo» (Honorè 1991, p. 45). Anche se il trattato gentiliano aspira impressa dal timbro di diritto comune, con il classico metodo della disputatio (Minnucci 2007, pp. 218-19). ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] della "legge" ai fenomeni fisici. In quest'assetto è evidente il procedimento tipicamente deduttivo del B. che, pur essendo seguace di Newton, ne tradisce il metodo e formula qui una vera e propria ipotesi a priori circa la struttura dinamica della ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] essere non è il frutto di un ragionamento, è intuitivo e non deduttivo.
c) La libertà è infinita, essa si scontra con i limiti una 'regola generale' o di una 'maniera generale'. Il 'metodo generale', di cui fornisce le prove nel 1637 con i tre Essais ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] storico e che poi cessano di esserlo. Poiché la verità, sia nel caso deduttivo sia in quello di scienze non deduttive, ha sempre un carattere contestuale, relativamente ai metodi e alle tecniche per accertarla, è evidente che, all’interno di un ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...