Ortopedia
Gianfranco Fineschi
Antonio Di Lazzaro
Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese M. Audry, nel 1741, per definire "l'arte [...] ferita cutanea che ha determinato l'esposizione dei frammenti ossei. Il metodo consiste nell'introduzione percutanea (cioè attraverso ad asportare, mediante lavaggio con liquidi di infusione, i residui detriti patologici. L'avvento e l'entrata in uso ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] esperimento con il metodo della fistola permanente 100 ss.; Su di un caso di proctite granulomatosa da residui vegetali, in Arch. ital. di chirurgia, XXVIII [ di dottrina, per l'accurata disamina dei casi clinici presentati, per la chiarezza dell ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] descrisse l'estrazione della stricnina dai residui che erano serviti a preparare l'estratto ma densa nota vengono descritti due metodi di preparazione del nuovo composto: per storici sulla vita e sulle opere dei più celebri naturalisti, una Storia ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] in Italia a praticare la splenectomia; ideò il metodo detto della osteorrafia metallica sottocutanca perduta per il trattamento quali, tramite alcuni tiranti, trasmettevano il movimento dei muscoli residui alle protesi artificiali. In tal modo il ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...