Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] e le facoltà a’ particolari (Predica per il giorno delle Palme del Regno di Cristo, in Del dispregio del mondo .
La sua resta sempre una prospettiva sulla politica pratica e concreta, ). A parte il rinvigorimento del metodo degli exempla, non si può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] ’adozione del metodo fisico-matematico da parte di Montanari porta a un netto ribaltamento di prospettiva rispetto al pensiero fu poi riproposta, nel 1772, sempre per i tipi della Stamperia della Regia Curia. Utilizzando come fonte sia la Pars tertia ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] come capace di efficacia "metafisica", anziché soltanto "metodica" (metodo d'immanenza). Nella prospettiva spiritualistica, che con ciò si lascia dietro quella idealistica, la sintesi, "funzione dell'assoluto, non è Passoluto" (Morale e storia ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] particolare prospettiva che gli veniva attraverso la tradizione vitalistica della filosofia napoletana, I, Napoli 1897, pp. 3 ss. e passim;R. Caverni, Storia del metodo sperimentale in Italia, VI, Firenze 1900, pp. 241 ss.; G. Maugain, Etude sur l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] romano della Compagnia di Gesù, fra i cui matematici circolavano, in prospettiva pur diversa, il sentimento della reagì con stupore a quella ‘metafisica delle piante’. Se Cesi contemplava anche un metodo di riduzione in termini quantitativi del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] e segg.).
La storia semplice della questione del metodo si carica pertanto degli umori e delle ragioni di una più complessa essa si 'riferiscono', cit., p. 196).
In tale prospettiva, anche la scrittura orizzontale dei libri di Filomusi «ad uso ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] costituzionale, XLII [1997], pp. 3029 ss.).
Guardando in prospettiva il suo percorso di studioso si può dunque concludere che il lavoro di Paladin, in ragione del metodo e talora anche dell’oggetto (come la voce Fascismo, in Encicl. del diritto ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] vari schemi di fortezze, intitolato Pratiche di prospettiva, fortificazione e artiglieria (Arch. di Stato di . 146; L'antiquario fiorentino, o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, Firenze 1765, pp. 150, 206, 213; ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] realtà intende affrontare il problema dell'"eloquenza" - in una prospettiva che è apertamente antibarocca - esemplandolo XI(1955), pp. 65-75; U. Marvardi, Il pensiero estetico e il metodo critico di G. C., in Lettere italiane, XIV(1962), pp. 204-216; ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] secolo XII al XV, Firenze 1810). Sviluppò inoltre il metododelle ricerche biografiche (su N. Forteguerri, l'umanista pistoiese Sozomeno polacco), il C. fu subito interessato dalla prospettiva, apertagli nel maggio 1817 dall'archeologo svedese David ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...