FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] negli anni successivi alcuni studi economici improntati al cosiddetto metodo sperimentale, in aperta polemica con lo stile "deduttivista" sua prospettiva di organica incorporazione degli interessi sociali nello Stato.
Ora l'esame della legislazione ...
Leggi Tutto
ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] loro contenuto e del loro significato.
Negli anni successivi l'A. ribadì le sue scelte di metodo nel saggio Prospettive storiche del rapporto fra diritto ed economia, in Il Diritto dell'economia, I (1955), pp. 1053-1071. Tornò anche ad interessarsi ...
Leggi Tutto
BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] testimonianza. Ma il metodo bonfantiano perde nel B. la sua oggettività. La struttura dell'obbligazione non è per la teoria dell'interpretazione. Curiosità intellettuali e campi di studio diversi confluivano in questa prospettiva: dall'estetica alla ...
Leggi Tutto
BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] dell'opera del B. che tenga conto dei nuovi orientamenti della storiografia giuridica, che hanno di molto modificato la prospettiva , come abbiamo accennato per il B., non con metodo storico, ma sulla base di un'analisi tipicamente comparativistica ...
Leggi Tutto
GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] della trattatistica penale risultano con ciò posti nuovamente in discussione, al di là di una facile e pacificante prospettiva che paternità delle redazioni originarie, sempre il Cortese ha detto una parola definitiva su una questione di metodo nell ...
Leggi Tutto
DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] mi ci voleva, et ora che il stato dello Studio era rinuovato, sperava di essere ristorato, , né lo allettava la prospettiva di ritrovare invidie e contrasti 79, 82 s.; V. Piano Mortari, Diritto logica metodo nel secolo XVI, Napoli 1978, ad Indicem; M. ...
Leggi Tutto
BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] del lavoro.
Il metodo: la comparazione giuridica
Una delle caratteristiche principali dell’impegno accademico di Biagi del lavoro subordinato, giungendo a prospettare la revisione della disciplina dei licenziamenti per renderla comparabile ...
Leggi Tutto
FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] apertura ad una cooperazione strategica con le forze liberali in prospettiva antisocialista (Diz. d. Chiesa ambros., p. 1212 ai primi anni dell'impero di Giustiniano, seguendo il metodo che gli era familiare dell'indagine parallela del contenuto ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] come capace di efficacia "metafisica", anziché soltanto "metodica" (metodo d'immanenza). Nella prospettiva spiritualistica, che con ciò si lascia dietro quella idealistica, la sintesi, "funzione dell'assoluto, non è Passoluto" (Morale e storia ...
Leggi Tutto
PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] costituzionale, XLII [1997], pp. 3029 ss.).
Guardando in prospettiva il suo percorso di studioso si può dunque concludere che il lavoro di Paladin, in ragione del metodo e talora anche dell’oggetto (come la voce Fascismo, in Encicl. del diritto ...
Leggi Tutto
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...