CARLINI, Francesco
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 7 genn. 1783 (alcune biografie riportano il 7 giugno o l'anno 1781 ma sono da ritenersi errate) da Carlo Giuseppe, di Cremona, il quale fu [...] l'eliminazione dell'interpolazione a doppia entrata, costituiva un metodo rivoluzionario che meritò ben presto al C. una fama ]) dal celebre matematico C.G.G. Jacobi, il quale vi rilevò tuttavia un errore di calcolo: essa, insieme ad altre memorie ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] del pittore, soprattutto se l'unico strumento ricognitivo è il metodo del confronto stilistico; e tutto ciò che può essere detto Qui infatti compare la data di esecuzione, il 1472, e la firma del pittore, "Laurentius Jacobi de Viterbio", firma ancora ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] a seguito dalla pubblicazione di questa Raccolta che Flauti, per dimostrare la superiorità del metodo sintetico su quello più rappresentativi matematici della scuola analitica tedesca, Carl Gustav Jacobi e Jackob Steiner fu molto proficuo per Trudi e ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] dà un ottimo esempio del proprio metodo nella memoria Sur la cause dall'Abel e dallo Jacobi, sarebbe stata seguita dagli t.
Fonti e Bibl.: M. d'Azeglio, I miei ricordi, a c. di A. M. Ghisalberti, Torino 1949,ad Indicem; Anonimo,Necrol. del professor G ...
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CHELINI, Domenico
Francesco Saverio Rossi
Nacque da Francesco e da Giustina Casanetti a Gragnano di Lucca il 18 ottobre 1802, ultimo di una famiglia di contadini, proprietaria di un appezzamento di [...] celebri visitatori, e con certuni si legò di grande amicizia, come con lo scienziato Jacobi, con Léjeune-Dirichlet, con Steiner, sue opere, il testo di analitica intitolato Saggio di geometria analitica trattata con nuovo metodo, pubbl. Roma 1838, ...
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Hamilton Sir William Rowan
Hamilton 〈hèmiltën〉 Sir William Rowan [STF] (Dublino 1805 - ivi 1865) Prof. di astronomia nell'univ. di Dublino e astronomo reale d'Irlanda (1827). ◆ [MCC] Condizione di H.-Jacobi: [...] una sola volta per tutti i vertici di esso. ◆ [MCC] Metodo d'integrazione di H.-Jacobi: v. meccanica classica: III 683 c. ◆ [MCC] Operatore di H.: → hamiltoniano. ◆ [MCC] Principio di H. e principio generalizzato di H.: v. meccanica classica: III 683 ...
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Ramo della matematica che si occupa delle tematiche legate al calcolo delle variazioni, affrontando problemi nei quali non sono direttamente applicabili i metodi classici dell'analisi lineare.
Abstract [...] G.J. Jacobi, anche delle condizioni sufficienti per la risoluzione del problema di minimo.
Un punto di vista del tutto nuovo nell’affrontare questo tipo di problemi fu dato all’inizio del secolo scorso dall’introduzione dei metodi diretti da parte ...
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Matematico tedesco (Angerburg 1819 - Berlino 1884). Allievo a Königsberg di F. W. Bessel e C. G. Jacobi, e a Berlino di P. G. L. Dirichlet, Z. Steiner e di altri insigni matematici; dal 1860 professore [...] nel Gewerbe Institut di Berlino. Nel 1849 pubblicò sul Crelles Journal für reine und angewandte Mathematik un lavoro (Über fondatori della teoria degl'invarianti delle forme algebriche. Importante il suo metodo per il calcolo di una classe d'integrali ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] della teologia medievale. Con più vigoria di speculazione e singolarità dimetodo, anche nell'opporsi ad Abelardo, preluse sistemi varî dei nuovi filosofi, di Kant e dei suoi discepoli o successori, quali il Jacobi (pietista), Fichte, Schelling e ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] sembra applicare all'accertamento della storia ebraica il metodo propugnato da Bacone per la historia naturalis; ma nell'interpretazione del pensiero spinoziano sono, dopo le Lettere di F. Jacobi (1785); W. F. Hegel, Vorlesungen über Geschichte ...
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