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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] superiore a quella diNewton e di Leibniz. H. fu anche un grande inventore che contribuiva personalmente a progettare e a perfezionare i suoi strumenti. Il suo metodo della scoperta si ispirava ai metodi archimedei e della Géométrie di Descartes. Una ...
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Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale [...] geometrico degli indivisibili di B. Cavalieri e i metodi infinitesimali di G. W. von Leibniz e I. Newton. Nelle Novae quadraturae arithmeticae M. dà il primo importante contributo alla teoria delle serie; nei Geometricae elementa speciosae (1659) M. ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] contrasto con i risultati teorici di I. Newton, che assegnavano alla Terra di archi di meridiano e di parallelo e di posizioni stellari, ottenute nel 19° secolo con strumenti e metodidi osservazione e calcolo perfezionati, specialmente per opera di ...
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MECCANICISMO E VITALISMO
Bernardino Fantini
(v. meccanicismo, XXII, p. 663; vitalismo, XXXV, p. 462)
Almeno a partire dall'inizio dell'Ottocento, le scienze della vita hanno visto l'alternarsi di due [...] stesso statuto teorico della legge di gravitazione diNewton o del principio d'indeterminazione di Heisenberg in fisica − si attuale dei sistemi viventi, che si può studiare con il metodo analitico, è posto sotto il controllo del programma genetico, ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] , come avvenne, per es., ad opera di Euclide per la geometria e diNewton per la meccanica. Le teorie astratte, invece di questo metodo può essere riconosciuto il metododi A. Padoa, che già nel 1901 consentì di dimostrare l'indipendenza di ...
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SPERIMENTALE, METODO
Giovanni Gentile
. È il metododi tutte le moderne scienze della natura - per questo generalmente chiamate scienze sperimentali - con cui si procede per stabilire l'esistenza obiettiva [...] matematica. Che quest'ultimo sia stato il metododi ricerca dei Greci abbiamo già avuto occasione di dire, e una conferma ne possiamo avere della meccanica diNewton che per tre secoli dimostrò la sua inesausta capacità a render conto di tutti i ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] di questo secolo è dominata dalle grandi scoperte diNewton, di Kepler, di Pascal, di Boyle, di van Helmont, ma soprattutto dall'opera animatrice di nella cura di una serie di malattie con grande successo. Perfezionati ormai i metodidi dosaggio, in ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] si ricollega ad un metodo già indicato da Newton, sia pure partendo da un "modello" del fluido del tutto diverso da quello reale, e quindi anche da quello qui considerato.
La configurazione del flusso nei due casi, di prora acuminata e arrotondata ...
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STATICA
Gustavo COLONNETTI
. È quel capitolo della fisica, e più propriamente della meccanica, che studia i problemi dell'equilibrio dei corpi naturali.
Evoluzione storica dei principî della statica.
1. [...] riferimenti alla dinamica di Aristotele.
È bensì vero che verranno presto P. Lamy e Isacco Newton a gettare le un lavoro, che offre uno dei più mirabili esempî di applicazione del metododi Lagrange, riesce con assoluto rigore e precisione a dedurre ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] discreto accordo con quella (secondo Newtondi circa 155.555 miglia inglesi al sec., cioè di 250.000 km./sec.) dedotta dalle più precise applicazioni del metododi Römer. Alla scoperta di Bradley si riconnette la proposta di Boscovich. Si punti, dice ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...