BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] ff- 55v-93v); un terzo si trova nella Biblioteca Marciana di Venezia (classe XIII, cod. VII).
Seguendo il metododialettico, la Summa offre alla rinfusa un'ampia trattazione di problemi grammaticali - gerundi supini, aggettivi, prefissi, ortografia e ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] su una questione di diritto matrimoniale nel quale il C. fa sfoggio di una profonda cultura valorizzata con il metododialettico del Talmūd. Nel 1904, a Livorno, uscirono due saggi che rivestono una certa importanza per seguire lo sviluppo filosofico ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] si surroga, per cui alla realtà non viene a mancare l'anelito dialettico e la spinta al divenire, ma non manca nemmeno la capacità di di critici, non realtà. Le ricerche care al vecchio "metodo storico" sono bensì legittime, ma solo al servizio della ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] , almeno, possa risultare dall'indagine comune. Sotto questo aspetto, il metodo di S., figlio della levatrice Fenarete, è quello della "maieutica", altri a metterla alla luce, con l'esercizio dialettico della domanda e della risposta. La metafora in ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] la seconda fase del suo pensiero, ispirata al 'materialismo dialettico' e volta a creare un'estetica marxista. Tra le sue kapitalistischen Gesellschaft L. ha sostenuto la sostanziale continuità di metodo fra Hegel e Marx-Engels (da lui ormai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] il radicalismo della Riforma. In virtù di questo metodo le osservazioni storiche iniziali ricorrono all’argomento dell’impossibile greca che al contrario è intrinsecamente molteplice con i suoi dialetti, così il tema della pace apre la via all’ ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] viveva si svolgeva nello "Stato", non si poneva in rapporto dialettico "con lo Stato", attraverso un intreccio irrisolto di dicotomie ibid., I, p. 195). Riproponeva così il metodo tradizionalmente consono alla sua concezione politico-istituzionale. E ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] talora nell'interno di uno stesso componimento - in una dialettica umana ed artistica che accompagna quasi tutta l'attività del poeta si traduceva in canone di valutazione d'indirizzi e metodi disformi, allora si irrigidiva in pregiudizio e mostrava ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] ma si configura come norma costante di un metodo discorsivo, logicamente sbilanciato, con cui lo scrittore H. Wilkins, Bernis bellezze, in Italica, XXVI (1949), pp. 146 s.; S. Ancidei, Dialetto e lingua nel B., in Il Caffè, n.s., V, 8 (1957), pp. 33 ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] scritto che si distingue particolarmente per acume dialettico, è una rielaborazione dell'orazione tenuta da ; R. Perino, La dottrina trinitaria di S. A. nel quadro del suo metodo teologico e del suo concetto di Dio, Roma 1952; A. Suraci, Il pensiero ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...