KOJÈVE, Alexandre (russo: Alexandr Kožev)
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese di origine russa, nato a Mosca nel 1902, morto a Parigi nel maggio 1968. Studiò a Berlino con K. Jaspers, e all'inizio degli [...] cioè una filosofia della finitezza e della morte. Il metodo di Hegel, poi, non sarebbe affatto "dialettico", Hegel nella Fenomenologia e nelle altre sue opere al sapere empirico-matematico.
Bibl.: G. Fessard, Deux interprètes de la Phénoménologie ...
Leggi Tutto
PASCH, Moritz
Matematico, nato a Breslavia l'8 novembre 1843, morto a Homburg v. d. H. il 20 settembre 1930. Compiuti gli studî a Breslavia e a Berlino, dove risentì fortemente l'influsso del Weierstrass [...] fra geometria e intuizione, sulla natura logica del metodo matematico. Particolarmente celebri sono le sue Vorlesungen über della geometria, sebbene riguardati come aventi un contenuto empirico, rivestono la forma di relazioni puramente logiche fra ...
Leggi Tutto
WANG CH'UNG
Giovanni Vacca
CH'UNG Filosofo cinese, nato in Shang-yü hsien, nel Che-kiang, nel 27 d. C., morto intorno al 97. Allievo di Pan Piao, il padre dello storico Pan Ku, scrisse molte opere delle [...] libri.
Scrittore indipendente ed originale, egli si dimostra spesso scettico, razionalista, o meglio un empirico che cerca di servirsi del metodo sperimentale appena intuito. Egli inclina verso il taoismo; però di questa dottrina non accetta il ...
Leggi Tutto
Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] la teoria dell'indagine
Potremmo ridurre il pragmatismo a un metodo o a una dottrina del significato. Ma in questo , era il medesimo del valore e conduceva alla proposta di un'assiologia empirica. Si dice che la scienza dà soltanto fatti e non ha a ...
Leggi Tutto
Psicanalisi
Peter Gay
Introduzione
A differenza di altre discipline che rientrano nel campo delle scienze umane, come ad esempio la sociologia o l'antropologia culturale, la psicanalisi è stata - e [...] . Questi e la sua intelligente paziente avevano elaborato un metodo che avevano battezzato 'cura con le parole': una volta di sociologia della religione. Pur senza avere alcun fondamento empirico, esso fornisce un quadro teorico con il quale gli ...
Leggi Tutto
diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] nella intelligibilità di un ordine naturale è scossa, l’uomo empirico elevato a misura delle cose, l’origine umana, convenzionale della è in ragione del grado con cui essi, attraverso metodi e premesse diversi, esprimono l’esigenza fondamentale dell’ ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] per ogni tipo di analisi, che corrisponde a una scelta sul metodo e le finalità del lavoro. Optando per la seconda, ci " e all'Ich come coscienza trascendentale surrogata all'io empirico (passaggio concentrato nel verso di Der junge Hebbel ‟Aber ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] parlare di 'testi'.
Il Nyāya
Il sistema Nyāya (lett. 'metodo', poi anche 'logica') si pone come il continuatore di diversi e ontologicamente eterogenei componenti nella concretezza del mondo empirico: se l'analisi in termini di categorie ha dissolto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] altro nel 1740, in cui, oltre a una piena prova del suo metodo di lavoro, si ritrova pure la già formata idea dell’importanza del fatti e verificato nei fatti, e perciò essenzialmente empirico, che non postulava, né ammetteva formulazioni concettuali ...
Leggi Tutto
La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] dire che si sente titolare, quanto meno, d'un fiuto empirico in fatto di giusto ed ingiusto, d'opportuno ed inopportuno. Va da parte di Cornaro, la stesura d'un "trattato" sul metodo da lui con profitto praticato sicché possa "giovare a molti" e ...
Leggi Tutto
empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...