SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] rispetto sia alle Questioni di metodo sia a La Politica.
Gli aspetti principali della sua visione epistemologica e metodologica emersero già allora e vanno indicati nell’adesione a un neopositivismo empirico moderato, ovvero fatto di riferimenti ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] omogeneità di riferimenti. Il suo pensiero politico, generico ed empirico, era quello di un alto funzionario dello Stato: uomo lo Sforza richiese al C. un certo adeguamento: il metodo seguito dallo Sforza di "inquadrare ogni problema italiano in un ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] sistematico pufendorfiano e wolffiano con le esigenze empirico-sperimentali della tradizione toscana scientifica o , ma anche uno spirito di sistema, un'esattezza del metodo e una conseguenzialità logica dello stesso rigore di "una matematica ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] III), rivendicava a se stesso solo l'originalità del metodo. Si oppose infatti al vitalismo più acritico e alle speculazioni ?" (ibid., pp. 18 s.).
Questo, forse eccessivamente, cauto empirismo non solo lo oppose al giovane S. Tommasi e al gruppo ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] come scienza (sottolineando anzitutto l'aspetto empirico della ricerca psicologica) e valorizzando al psicol. appl., VII [1911], 3, pp. 213-27). Nel 1911 il metodo fu perfezionato con l'aggiunta della lettura semplice delle parole e quindi con un ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] . 7, 38 ss.); l'identificazione del carattere "empirico", contingente, non universale delle leggi fonetiche evolutive (pp di alcuni elementi lessicali latini, resta valido il metodo della integrazione storica e filologica dell'indagine linguistica: ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di filosofia neorazionalistica, Torino 1953), è certo un assunto metodologico che si esercita nell'esame logico-empirico del linguaggio scientifico, ma è metodo che "non va alla ricerca di principi metafisici evidenti", assumendo l'uomo come "l'unico ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] psicotico, cui, come detto, il C. era incline per empirismo medico, ma che gli era ardua per la separazione categoriale del dell'oppio (Firenze 1797, ripresa in Obbiezioni del nuovo metodo di somministrare l'oppio esternamente per frizione, ibid. 1798 ...
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CAVALCASELLE, Giovanni Battista
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] essenziale della sua penetrazione critica nello stile dei pittori. Giustamente annota il Moretti (1971, pp. 40-41): “Il suo metodo era empirico e si fondava sulla percezione acuta delle distinzioni di stile da cogliere in tutte le parti dell’opera ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] evidenza, in pieno fascismo, l'importanza della giurisdizione e di un metodo che sembrava perso, ma anche che il fenomeno giuridico può essere della costruzione costituzionale, costituiscano l'indice empirico di un impegno concreto che riconosce la ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...