CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] a tentare nuove strade, e restia comunque ad allontanarsi dai canoni collaudati di un dispotismo empirico fondato sulla buona amministrazione e sulla solidità dei metodi di governo e altrettanto chiuso ad ogni fermento politico e culturale.
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] orbita planetae ope catoptricae (Romae), Dimostrazione di un metodo dato dall'Eulero per dividere una frazione razionale in "immaginari" (gli assoluti newtoniani) e "reali" o empirici, dati nella coesistenza e successione dei corpi. Sono le ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] la teoria classicista che consiste essenzialmente in un idealismo empirico compatibile con la pratica di studio e con la cita quindi la testimonianza di antichi scrittori circa il metodo usato dagli artisti classici che creavano le loro immagini ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] Si tratta di un saggio sulla storiografia classica e sul metodo della storia (De historia libri quatuor, Venetiis 1611, con tutte le successive aggiunte e precisazioni; uno empirico, dimostrativo, Più concretamente legato ai terni della letteratura ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , era infatti presente la lezione di Gramsci. Sul piano del metodo, anzitutto: La filosofia come sapere storico (Bari 1959) si tragicità della vita; rifiutava la dissoluzione dell'individuo empirico, che invece per lui era fondamentale.
Certo, con ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] del C. collimavano con l'orientamento al riformismo graduale ed empirico dell'imperatrice Maria Teresa, e che a Vienna si Subito dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, nel Nuovo metodo per le scuole pubbliche d'Italia (Lucca 1774). sostenne il ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] Vesalio, indica nella mancanza di un vero e proprio "metodo anatomico" la causa principale delle lacune contenute nei precedenti disciplina che vuole trattare in modo "scientifico", e non empirico, vale a dire descrivendo la struttura, la funzione e ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] essa "o stare con chi distingue troppo (ossia empiricamente) o stare con chi unifica troppo (ossia astrattamente cui ediz. inglese è del 1977); G. Prestipino, I valori etico-politici e il metodo di G. D., in Critica marxista, XVII (1979), 3, pp. 15-43 ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] omogeneità di riferimenti. Il suo pensiero politico, generico ed empirico, era quello di un alto funzionario dello Stato: uomo lo Sforza richiese al C. un certo adeguamento: il metodo seguito dallo Sforza di "inquadrare ogni problema italiano in un ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] sistematico pufendorfiano e wolffiano con le esigenze empirico-sperimentali della tradizione toscana scientifica o , ma anche uno spirito di sistema, un'esattezza del metodo e una conseguenzialità logica dello stesso rigore di "una matematica ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...