DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] III), rivendicava a se stesso solo l'originalità del metodo. Si oppose infatti al vitalismo più acritico e alle speculazioni ?" (ibid., pp. 18 s.).
Questo, forse eccessivamente, cauto empirismo non solo lo oppose al giovane S. Tommasi e al gruppo ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] . 7, 38 ss.); l'identificazione del carattere "empirico", contingente, non universale delle leggi fonetiche evolutive (pp di alcuni elementi lessicali latini, resta valido il metodo della integrazione storica e filologica dell'indagine linguistica: ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di filosofia neorazionalistica, Torino 1953), è certo un assunto metodologico che si esercita nell'esame logico-empirico del linguaggio scientifico, ma è metodo che "non va alla ricerca di principi metafisici evidenti", assumendo l'uomo come "l'unico ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] psicotico, cui, come detto, il C. era incline per empirismo medico, ma che gli era ardua per la separazione categoriale del dell'oppio (Firenze 1797, ripresa in Obbiezioni del nuovo metodo di somministrare l'oppio esternamente per frizione, ibid. 1798 ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] evidenza, in pieno fascismo, l'importanza della giurisdizione e di un metodo che sembrava perso, ma anche che il fenomeno giuridico può essere della costruzione costituzionale, costituiscano l'indice empirico di un impegno concreto che riconosce la ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] G. fu membro dal 1687 - per la concezione del metodo, delle possibilità e finalità della scienza, non era lontana da ., 44, 54 s., 149-178, 188-193; A. Robinet, L'empire leibnizien. La conquête de la chaire de mathématiques de l'Université de Padoue. ...
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JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] lavora in mezzo ai fatti economici, osservandone e comparandone le forme e ricercandone le norme". A partire dal metodo storico-empirico la scienza economica si apriva al nuovo indirizzo teorico e astratto del marginalismo di C. Menger, A. Marshall ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] dei canti popolari ai quali è premesso, è del tutto empirico e aleatorio, e l'A. stesso è ben cosciente che la sua Noto, è perciò da autodidatta, ad acquisire e affinare un metodo scientifico per lo studio dei dialetti: è questo, senza dubbio, l' ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] venature. Anche qui il D. sottolinea il carattere tutto empirico della sua arte ottica e vetraria, l'originalità dei , pp. 187, 242, 244, 334, 336; R. Caverni, Storia del metodo sperimentale in Italia, Firenze 1891, I, pp. 397 ss., 414; M. Bianchedi ...
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ASSAROTTI, Ottavio
Antonella Dolci
Nato a Genova il 25 ott. 1753 da Giuseppe e Teresa Sappia, entrò nell'ordine delle Scuole pie nel 1771. Fatta la professione solenne nel 1772, insegnò fino al 1774 [...] re Vittorio Emanuele I, l'istituzione fu presa sotto la protezione del nuovo re Carlo Felice.
Il metodo dell'A., mimico ed essenzialmente pratico ed empirico, utilizzava l'alfabeto dattilogico, la scrittura e i gesti, e si proponeva d'insegnare ai ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...