La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] sanguigno verso il punto corrispondente della parte opposta del corpo (revulsione). L'importanza del metodo che era praticato, anche a scopo preventivo, per alleggerire l'organismo da quegli umori che avrebbero favorito l'insorgere delle malattie ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] senso moderno del termine, e l'applicazione del metodo scientifico. Sotto il primo profilo, il collegamento dell di servizi di base a cui dovrebbero appoggiarsi la medicina preventiva e le attività igienico-profilattiche; a scala di 'consorzio' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] per cui si poteva intraprendere la ricerca di un trattamento preventivo o curativo specifico), il rachitismo alla carenza di vitamina e si è compreso come e a quale livello il metodo sperimentale contribuisce a definire la natura dei sistemi viventi. ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] verificare l'efficacia dell'intervento preventivo. L'azione preventiva spesso viene attuata per mezzo all'uomo candidato alla malattia, all'uomo già malato. I metodi di prevenzione primaria sono propri dei servizi di igiene delle Aziende sanitarie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] completamente, richiedeva tuttavia un forte riorientamento concettuale generale, dal momento che le spiegazioni umorali e ambientali insieme ai metodipreventivi di tipo igienico erano in auge da più di due millenni. Inoltre, anche il fatto che nel ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] dal 1944 al 1946, nel Department of Public Health and Preventive Medicine della New York University dal 1946 al 1947.
Tornato Milano 1914, nel quale sosteneva la validità generale del metodo anche nella diagnosi di altre malattie infettive oltre che ...
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GATTI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Codogno, allora in provincia di Milano, il 10 sett. 1845 da Giuseppe e da Luigia Bossi. Aveva da poco superato i quindici anni di età quando, arruolatosi [...] con A. Visconti e I. Sormani (valutazione negativa del metodo di cura della tubercolosi proposto da L. Weigert, la intervento a livello non solo curativo e riabilitativo, ma soprattutto preventivo; fu animatore di movimenti e di iniziative; nel 1906, ...
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pre-bunking (prebunking) s. m. inv. La pratica e le tecniche di contrasto preventivo della disinformazione, con riferimento sia ai mezzi di informazione tradizionale sia, in particolar modo, ai social media. ♦ La teoria dell'inoculazione, nota...
asepsi
asèpsi s. f. [comp. di a- priv. e sepsi]. – Nel linguaggio medico, metodo preventivo delle infezioni chirurgiche, consistente nell’uso di strumenti e di materiali di medicazione (bende, garze, ecc.) sterilizzati al vapore, al calore...