ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] come commento a un’edizione della Logica di Antonio Genovesi.
In questi scritti definì le basi del metodoscientifico fondato sull’osservazione dei fenomeni, sull’analisi puntuale delle loro caratteristiche, sulla cauta induzione delle possibili ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] da Guimet ad Antinoe, nel Medio Egitto; gli scavi eseguiti tra il 1897 e il 1907 furono condotti senza alcun metodoscientifico. Una parte degli oggetti, difficile precisare quale, è stata distribuita tra i varî musei europei. Si tratta di oggetti ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] proprio tempo, deve formarsi uno strumento stilistico che sappia temperare lo splendore dell'eloquenza con l'esattezza del metodoscientifico e inserire l'analisi razionale, con la sua forza che nasce dalle «cose», in un'atmosfera di conversazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] dell'Universo scritto in lingua matematica diventa prima un programma di ricerca e poi, con la definitiva affermazione del metodoscientifico moderno, un luogo comune, un discrimine tra chi pratica la scienza e chi è rimasto ancorato a metodologie e ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] dalla metà del Cinquecento; oltre al Vasari, fu il monaco Agostino del Riccio al volgere del XVI sec. a puntualizzare, con metodoscientifico comparato, le origini e l'impiego dei m. e delle pietre dure nei diversi campi dell'arte. Il suo trattato, l ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] regole empiriche di carattere utilitario.
Il «fattore economico» e le due facce del valore
La ricerca di un metodoscientifico per le scienze storico-sociali che tenesse conto non solo delle idealità che ispirano i comportamenti, ma anche delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] semplicistiche, il cui imporsi rischiava di far perdere la coscienza di che cosa significasse lavorare sui testi con un metodoscientifico.
La filologia è posta alla base del lavoro storico perché la storia ha nella parola umana il suo specchio ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] che è certo è che i contrasti con il Grandi sono riconducibili anche a importanti dissensi sul piano del metodoscientifico e, in particolare, al progressivo e sempre più insistito rifiuto, da parte del F., del modello geometrico-corpuscolare nell ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] » (p. XII) che raccoglieva articoli usciti su Gli avvenimenti del 1915-1916 e si scagliava contro il ‘metodoscientifico’ di provenienza tedesca che avrebbe inquinato ormai da decenni la filologia classica italiana: la filologia «da ancella divenne ...
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SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] nel settembre del 1852, Sella portava con sé un bagaglio di conoscenze teoriche e pratiche e la padronanza di un metodoscientifico che lo predisponevano a divenire in fretta uno scienziato di fama e che dotavano altresì il futuro politico di un ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
scientifico
scientìfico agg. [dal lat. tardo scientifĭcus, der. di scientia sul modello di benefĭcus, munifĭcus, ecc.] (pl. m. -ci). – 1. Di scienza, appartenente o relativo alla scienza, tipico della scienza: ricerca sc.; rigore sc.; opera,...