MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] ad honorem, pubblicò un libello in cui il metodo rasoriano veniva pesantemente accusato di danneggiare anziché curare i 1764), poi con Marsilio Landriani, professore di fisica sperimentale alle Scuole palatine. Egli stesso nel 1780 aveva allestito ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] 1896 una legge per la creazione dell'Istituto agrario sperimentale di Perugia, che venne effettivamente inaugurato, dopo appena di accaparrarsi le masse rurali, hanno adottato uno stesso metodo di lotta: incitarle a chiedere una parte sempre maggiore ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] , ad affidargli l'insegnamento di matematica e fisica sperimentale nei due seminari napoletani (urbano e diocesano) che senso cosmologico l'orientamento dell'opera è atomistico, in uno metodico esso è nettamente favorevole a Newton, le cui Regulae ...
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MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] di un caso di litotomia eseguita da esso con modificazione di metodo, Napoli 1842; Appendice al caso di trapanazione del dottor T. psichiatria forense in una memoria del 1871, in Riv. sperimentale di freniatria e medicina legale, CXVII (1993), pp. ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] richiama la preliminare e complementare componente induttivo sperimentale, quale permanente risposta alle obiezioni mosse dal propria di una volontà costante, che si pone come metodica sorgente di causalità in armonia con l'ordine universale ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] ’, com’era designato allora il nuovo approccio quantitativo-sperimentale ai fenomeni. Nel proprio ambito, però, volle origine islamica. Sul piano tecnico-metodologico propose un metodo di domificazione più esatto; questo riprendeva quello proposto ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] ricerca e della sua vita, e la sua concezione del metodo: "Posso dire con coscienza [(] che la speranza di 225-237; L. Atti - G. Dragoni - G. Maltese, Q. M., fisico sperimentale (con trad. inglese), in Alma Mater Studiorum, V (1992), 1, pp. 123- ...
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MIOLATI, Arturo
Angelo Bassani
– Nacque a Mantova il 2 marzo 1869 da Pietro e da Luigia Pedrazzi.
Compì gli studi nella città natale, nella sezione fisico-matematica del r. istituto tecnico, ottenendo [...] casi) non varia molto, il principio di additività forniva un metodo relativamente semplice per determinare il numero di ioni in cui aperta ai giovani laureati, dove condurre studi sperimentali ed esperienze industriali. Tali sue proposte vennero poi ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] metrica accentuativa […]. La metrica accentuativa è soprattutto un metodo di penetrazione» (pp. 194 s.).
Su uscì Cara (poesie 1965-68), raccolta che avviò una fase sperimentale tesa ad alleggerire «quella sorta di sospesa e coagulata drammaticità» ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] gli argomenti teologici invocati da Grassi e l'evidenza sperimentale. La Lettera, in ogni caso, conclude a e il "Discorso delle comete", in La critica del testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro. Atti del Convegno…, Lecce… 1984, Roma 1985 ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...