AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] tale ordine, del semplice contatto con l'ausilio di un condensatore: metodo, secondo l'A., soggetto a errori e incertezze d'interpretazione.
Ecco, invece, il dispositivo sperimentale dell'A.: "... nous résolûmes de n'employer qu'un seul conducteur ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] quali dobbiamo fare questa politica interna. Il sistema sperimentale, che consiste nel tener conto dei fatti e procedere Salandra, un ordine del giorno di condanna "dell'attuale metodo di governo" che impediva l'espressione della volontà popolare " ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] dimostra già un deciso distacco del D. sia dalla pratica sperimentale sia da quella terapeutica, e si manifesta in essa fino alla morte non l'indusse tuttavia a coltivare con metodo questa disciplina sicché ad essa il D. portò scarsissimi contributi ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] All’Origine fecero seguito due lavori innovativi e metodicamente esemplari: Sulla fecondazione delle Orchidee per opera degl 76), che ne avevano preparato la base osservativa e sperimentale. Una delle ipotesi geniali, poi confermate dalla ricerca ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] del palazzo di Marmirolo (distrutto), dove iniziò a introdurre al suo stile e al suo metodo di lavoro i primi collaboratori mantovani.
Questa fase sperimentale e di prova fu felicemente superata nel 1526. Nell'arco di pochi mesi iniziarono i lavori ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] . Corbino e T. Levi-Civita. Il professore di fisica sperimentale e direttore dell'istituto di fisica di Pisa, Luigi Puccianti nulla. Solo molti anni dopo, a Los Alamos, quando il metodo si usava su larga scala con l'aiuto dei primi computers, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] che la parola definisce, infatti, è alla base del metodo che egli edifica e a cui affida la correttezza di
La discrezione è precisamente quest’arte difficile, sempre sperimentale e senza sicurezze predeterminate, di «pesare gli inconvenienti ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] suggestione dannunziana. Più mobile è ora la ricerca sperimentale del C., in quegli scritti coevi o di attestato, oltre che da varie pagine e abbozzi, da uno schema nei Taccuini del metodo da seguire, in data 12 dic. 1912 (p. 8): accanto a componenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] premesse. La stessa critica era indirizzata all’adozione del metodo analitico della geometria nel campo della fisica, alla quale si doveva sostituire «la diretta dimostrazione sperimentale», la cui fecondità euristica è comprovata, nei tempi moderni ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] circostanza il C. fece la conoscenza del fisico M. Melloni, che gli dette utili consigli e dimostrazioni sull'impiego dei metodisperimentali e lo indirizzò, per la chimica, a R. Piria. Questi, che era allora il più rinomato chimico italiano e stava ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...