D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] colleghi e maestri: sono di questi anni i primi lavori sperimentali (Nota sul potere battericida del siero di sangue di un ancora, in casi di rene mobile operò la nefropessia secondo il metodo Burci e in quelli di calcolosi renale, il più delle volte ...
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FAMIANI, Vincenzo
Pietro D'Arcangelo
Nacque a Naso (Messina), da Francesco e da Margherita Crimi, il 23 ag. 1903. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà medicina e chirurgia dell'università [...] sostanze minerali, ibid., pp. 217-221 (in coll. con A. Strada), Metodo semplice e pratico per ottenere in massa cristalli di carbossiemoglobina, in Boll. della Soc. ital. dì biologia sperimentale, XXII (1946), pp. 359 s. (in coll. con G. Amantea); Su ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] alla scuola greca, a cui apparteneva il suo collega Mercuriali, e alla scuola sperimentale), il C. si discostò alquanto dai suoi maestri, cercando di formarsi un metodo curativo proprio, che ebbe un certo successo, nonostante la discutibile scelta di ...
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FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] si recò a Parigi, ove seguì le lezioni di fisiologia sperimentale di C. Bernard e di F.A. Longet e si fenomeno, di individuarne le cause, di classificarne i tipi (Nuovo metodo per scrivere il tremore, in Annali universali di medicina e chirurgia, ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] influenza dal contatto con lo Schmiedeberg fondatore della farmacologia sperimentale, iniziò allora i corsi di materia medica secondo un terapeutiche dei farmaci che studiava, ma i suoi metodi di analisi, le osservazioni di ordine strettamente ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] ".
Il Villari, invece, che pur era uno dei più autorevoli rappresentanti della "scuola storica" e sostenitore del "metodo positivo e sperimentale", ritenne che l'A. null'altro avesse fatto se non una raccolta di documenti per lo storico futuro. R ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] numerosi studi di questo periodo, notevole fu un'indagine anatomica e sperimentale sull'arterite, per la quale ottenne il premio messo in per curarne l'educazione, indicando nella parola il metodo migliore e già largamente sperimentato all'estero, ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] di un anno di osservazioni e esperienze sulla rabbia e il metodo di cura preventiva del Pasteur, in Giorn. intern. di Sul trovato della filtrabilità del virus della rabbia, in Annali di igiene sperimentale, n. s., XV [1905], pp. 147 ss.; Di alcune ...
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FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] visiva fino a considerare le acquisizioni del tardo Ottocento circa la fisiologia e la patologia sperimentali, la batteriologia e i primi "nuovi metodi razionali" applicabili in chirurgia. Va infine ricordata l'opera con la quale il F. concluse ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] polemizzò con il chirurgo di Loreto in merito al metodo più opportuno per la cura del favo, che riteneva [1854], vol. 2, pp. 335-352; Della molta importanza della chirurgia sperimentale nello studio delle lussazioni, in Mem. d. Acc. d. scienze d. ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...