Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] anno 1664), costituiscono una difesa del metodo galileiano e rivelano un'adesione all'atomismo gassendista. I già ricordati Saggi di naturali esperienze contengono le relazioni di parte dell'attività sperimentale dell'Accademia del Cimento; tradotti ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] , il suo nome è legato alla prima determinazione sperimentale della costante G della gravitazione universale, detta appunto le cosiddette anomalie della gravità; applicò poi il metodo alla determinazione della densità media della Terra. Intorno ...
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Giornalista italiana (n. Nibbiano, Piacenza, 1954). Laureata in Storia del cinema, dal 1982 ha iniziato a lavorare come freelance per la RAI in programmi d’attualità. Collaboratrice dal 1989 di Speciale [...] stata scelta come conduttrice di Professione reporter (programma sperimentale basato su reportage realizzati da neo-videogiornalisti) e videogiornalismo (1991); in seguito ha teorizzato il metodo, insegnandolo in diverse scuole di giornalismo. Nel ...
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Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesa anglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] A una esposizione appunto delle idee principali di questo teismo sperimentale, che avrà un ruolo dominante nella cultura inglese della di Dio e un razionalismo etico che ricorreva al metodo geometrico per giustificare i principî morali. Dopo avere ...
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Psicologo ed etnologo (Londra 1864 - Cambridge 1922). Di formazione medica, insegnò dapprima psicologia sperimentale a Londra e, dal 1897, a Cambridge; nel 1898 partecipò alla spedizione antropologica [...] C. Haddon allo Stretto di Torres. Promosse la scuola di psicologia sperimentale di Cambridge (il più noto dei suoi discepoli è stato F. inquiry (1910) R. elaborò, infatti, quel metodo di raccolta dei dati genealogici che avrebbe successivamente ...
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Psichiatra e psicologo (Zurigo 1884 - Herisau 1922). Studiò a Zurigo, Berlino, Bonn e di nuovo a Zurigo, dove si laureò nel 1912 sotto la guida di E. Bleuler con una dissertazione dal titolo Über Reflexhalluzinationen [...] psichiatria di Bleuler (e tuttavia con una vivace inclinazione per il metodo empirico e sperimentale), R. si dedicò essenzialmente all'elaborazione e alla taratura di un metodo proiettivo per lo studio della personalità, mettendo a punto il classico ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wallhalben, Palatinato, 1851 - Monaco di B. 1914). Studiò matematica, scienze naturali, filosofia e teologia a Erlangen, Tubinga, Utrecht e Bonn. Fu prof. a Breslavia (1890) [...] 'Istituto psicologico. Sviluppò una filosofia della psicologia intesa, piuttosto che come scienza sperimentale, come scienza dello spirito. Adottò un metodo di analisi psicologica basato sulla retrospezione degli atti passati, distinguendo l'atto dal ...
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Pedagogista (Carouge, Ginevra, 1893 - Troinex 1984). Professore (1924) e condirettore (1944) dell'Institut des sciences de l'éducation (Istituto J.-J. Rousseau) dell'univ. di Ginevra, dove dal 1944 insegnò [...] pedagogia; fu il fondatore, nel 1928, di una scuola sperimentale, l'Ecole du Mail e direttore, nel 1930, di Études pédagogiques. D. è noto specialmente per aver ideato e realizzato un "metodo di lavoro individuale per schede", come aiuto e correttivo ...
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Chirurgo e fisiologo francese (Sainte-Foy-les-Lyon, Rodano, 1873 - Parigi 1944). Diresse la divisione di chirurgia sperimentale del Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1912 gli [...] anche a un mese di distanza dal prelevamento, purché mantenuto a bassa temperatura. Va anche ricordato per aver sviluppato il metodo della coltura dei tessuti in vitro. Molto noto e tradotto in varie lingue il suo libro L'homme, cet inconnu (1935 ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] eseguire i suoi affreschi, nel 1563), o da una tavola "sperimentale" dipinta, in formato ridotto, da L. che sembra essere 05). Il 30 nov. 1504 L. asseriva di aver trovato il metodo per la quadratura del cerchio (Madrid, Biblioteca nacional, ms. 8936 ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...