FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] sempre l'andamento e il fraseggiamento, il colorito e i metri" (cfr. Un giacobino in formazione, in Ed. naz. gli studi più significativi rimangono quelli di G. Carducci, La lirica classica nella seconda metà del sec. XVIII, in Ed. naz. delle opere ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] telescopi di lunghissima portata (dagli 80 ai 100 metri), che, con uno speciale dispositivo da lui , London 1955, pp. 64 s.; A. Momigliano,Contrib. alla storia degli studi classici, Roma 1955, pp. 85-87; F. Lanza,L'"Historia Universale" del B. ...
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FERRARIN, Arturo
Giuseppe Sircana
Nacque a Thiene, in provincia di Vicenza, il 13 febbr. 1895 da Antonio e da Maria Ciscato, in una famiglia di industriali. Dopo aver intrapreso gli studi classici al [...] conseguì il brevetto di pilota volando, su un monoplano "Gabardini" con motore da 80 HP, fino ad un'altezza di 3.500 metri. Inviato al fronte, nell'82ª squadriglia di stanza a San Pietro in Gu, si distinse nei combattimenti e riportò una medaglia d ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] dei tempi, che trova ampi materiali da utilizzare nella produzione classica, non sempre omogeneamente ripresi e amalgamati. Ma è indubbia una ancora a Benedetto da Parigi, in cui discute sui metri poetici; una al Petrarca nel momento in cui pubblicò ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] costituiscono l'ultima parte, Supplicatio, dell'operetta.
Diversi i metri usati dal poeta: l'esametro, il pentametro, l' non dovette avere una conoscenza molto varia degli autori latini classici (Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Giovenale) e di ...
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-metro
[dal gr. μέτρον «misura», in composizione -μετρον]. – Secondo elemento, atono, di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, sia col sign. generico di «misura» (come in perimetro e in ipermetro), sia per indicare...
salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva dei muscoli, abbandona rapidamente il...