Marziale, Marco Valerio
Francesco Ursini
Il poeta degli epigrammi
Poeta latino vissuto nel 1° secolo d.C., Marziale è il più famoso e importante autore di epigrammi. Primo a dedicarsi interamente a [...] «scrivere sopra») è in origine, nella Grecia arcaica e classica, un’iscrizione funeraria o commemorativa; in età ellenistica si di più di 1.500 epigrammi, assai vari per la forma metrica e per le dimensioni, fermo restando che si tratta di solito ...
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scalare
scalare [agg. e s.m. Der. del lat. scalaris, nel signif. figurato "che varia secondo una scala graduata", da scala "scala"] [ALG] In contrapp. a vettoriale e tensoriale, di grandezza che è univocamente [...] propr. è la grandezza del campo s.): v. campi, teoria classica dei: I 470 b. ◆ [FSN] Particella s.: ogni spazio vettoriale infinitodimensionale dotato di prodotto s. e completo rispetto alla metrica indotta da esso è detto spazio di Hilbert. ◆ [RGR ...
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compositio
Francesco Tateo
. Costituisce nella retorica classica e medievale un momento dell'elocuzione, e cioè la dottrina concernente la disposizione delle parole nel periodo, cui è affidato perciò [...] ‛ naturalis ' ‛ fortuita ', e ‛ artificialis '. E quando parla della constructionis elatio (II IV 7) che assieme alla forma metrica e all'eccellenza dei vocaboli deve accompagnare la gravitas sententiae, sembra richiamare la prerogativa che ha l'ordo ...
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metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...
metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...