Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] ’ Medici. In questa chiave si spiegano le riprese di forme metriche come la ballata, il madrigale e addirittura la sestina. La che domina il testo.
Le suggestioni esercitate dalla cultura greca sono alla base del progetto delle Laudi del cielo ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] , distinguendo tra queste ultime le antiche e le moderne, le greche e le latine, le umanistiche e le italiane. Lavoro opportuno presenta il dialogo Il Tasso per le questioni tecniche e metriche che in esso sono dibattute, e si leggono con diletto ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] F. la intese come la lingua e la storia del medioevo "greco" tanto nella pars Orientis dell'ex impero romano quanto nell'Italia critiche e correzioni del suo censore, si preoccupò della metrica e tagliò via risolutamente tutti i preziosismi grafici e ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] poeta delle Barbare, donde derivavano il problema della metrica e la conseguente polemica, alla quale il F. di filologia, XLVII [1919], pp. 488 s.). Inoltre G.A. Piovano, Gli studi di greco, Roma 1924, pp. 64 s.; G. Pasquali, in Leonardo, I (1925), p. ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] esiti anche nelle traduzioni (pubblicate postume per cura di U. Albini, Lirici greci, Firenze 1972). Ed è significativo che l’ultimo lavoro filologico sia stato di argomento metrico (Alcmanio e reiziano in Archiloco, in Maia, VII (1955), pp. 14-19 ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] greca e latina) tanto nei sistemi accentuativi, come quello italiano (Beltrami 20024: 22-31, 40-66, 161-233; Menichetti 1993: 99-172).
Nella metrica italiana regolare (isosillabica; ➔ metrica e lingua), la composizione (e l’identificazione) dei versi ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] C., il quale mostra nella sua rassegna di poeti greci una preferenza per l'età alessandrina, comune al gusto della traduzione letterale in latino dell'Heyne, della versione metrica dei Cunich parimenti in latino,... (Firenze 1831).
Fonti e ...
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Catullo, Gaio Valerio
Massimo Di Marco
Il poeta latino dell'«odio e amo»
Catullo è un poeta colto e raffinato, i cui gusti furono fortemente influenzati dai modelli greci. Ma è soprattutto il poeta [...] dei sentimenti e di mettere a nudo la propria anima
L'influsso della poesia greca
Nato a Verona verso l'84 a.C., Catullo si trasferì giovane a Roma sfoggio di erudizione, estrema cura della metrica e dello stile.
Queste caratteristiche si riflettono ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] quantitativo o cronematico (come, per es., nella p. greca antica e latina), sillabico-accentuativo (come in italiano), essere definita semplicemente in rapporto alla presenza di restrizioni metriche o di certi procedimenti tecnici specifici: così, per ...
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Bizantinologo italiano (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1877 - Roma 1963), fratello di Angelo e di Giovanni. Fu prof. di letteratura bizantina e di greco moderno nel Pontificio istituto orientale (1918-24), [...] di letteratura greca nell'univ. di Catania (1925), di filologia e storia bizantina in quella di Roma (1926-48). Cominciò l' importanti contributi ai varî rami della bizantinologia: letteratura, metrica, epigrafia, ecc.; gli ultimi suoi vasti saggi ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...
metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...