Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] ) e in quello di J. Crüger (1640) con testo latino.
Chiaramente manifesto è l'avviamento della melodia, dall'originaria libertà, a singoli casi, cioè la concordanza della ragione metrica quantitativa con quella qualitativa. Mentre l'espressione più ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] , prima in base alla lingua greca, poi anche alla latina. Legate all'indagine sull'essenza dell'arte sono bensì le allarga ad abbracciare la latinitas (ortografia ed ortoepia) e la metrica; poi siamo ai compendî.
Fonti principali sono Dionisio Trace ( ...
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Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] soltanto ricordate a frammenti per qualche interessante particolarità metrica o linguistica o stilistica. E ciò si röm. Lit., p. 150 segg. V. anche M. Patin, Études sur la poésie latine, 4ª ed., II, Parigi 1900. Cfr. inoltre G. B. Pighi, Il proemio ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] 1928. Nei lavori del Lisio e del Langley è dato lo schema metrico di tutte le canzoni del secolo XIII, e un elenco di esse quanto sopra uno sacro, sia nella lingua nazionale, sia nella latina. Tali furono, per esempio, le Chansons baladées del 1300 in ...
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GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] ovidiana ecc., malgrado i residui di retorica latina passati alle artes dictandi e sempre quasi meccanicamente dei generi l'analisi si spostasse dalla considerazione della forma metrica alla considerazione del contenuto umano della poesia, come a ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] di Wilno.
Di contro alla Polonia, all'odiatissima signora "latina", gli Ucraini si erano volti per aiuto alla "grande patria drammi composti in versi sillabici (cioè secondo le regole della metrica polacca). Senza il clero di Kiev, che da decennî ...
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GUATEMALA (XVIII, p. 34; App. I, p. 699; II, 1, p. 1099; III, 1, p. 797)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Al censimento 1973 gli abitanti erano 5.175.000, cioè 890.927 in più di [...] alta dell'America Centrale e una delle maggiori di tutta l'America latina. La capitale nel 1970 contava 730.991 abitanti. Tra gli altri ad oggetti della vita moderna, e nella sperimentazione metrica; ma le sue opere poetiche principali appartengono ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] e di concisione riesce talora oscuro. Nella metrica segue il modello di Ovidio.
Valerio eccelle O. Kramer (Lipsia 1913).
Bibl.: Oltre alle storie della letteratura latina, v.: H. Gebbing, De Valeri Flacci dicendi genere quaestiones, Coblenza ...
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GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] mosse per Venezia. Ivi tenne scuola privata di greco e di latino, frequentata da patrizî, che poi diventarono dotti uomini e di fondamentali della sintassi, alcune nozioni di prosodia e di metrica e gli elementi del greco: manuali per la flessione e ...
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Uno dei maggiori storici ed eruditi tedeschi del secolo XIX, nato a Karlsruhe il 24 novembre 1785; studiò dal 1803 nell'università di Halle teologia sotto lo Schleiermacher, e antichità classiche sotto [...] varî scritti, nel maggiore dei quali trattava della metrica. Preparava così la sua magistrale edizione di Pindaro II (1819) contiene gli Scholia, la seconda parte (1821) la versione latina e l'ampio commento di L. Dissen alle Nemee e Istmie. Curò la ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...
metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...