Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] ad arte, minuzioso nei particolari, dotto di lingua e di metrica, ma sempre lontano dall'esibizione. ▭ Il suo temperamento sembra , come Virgilio, l'altezza spirituale raggiunta dalla civiltà latina nel suo tempo. ▭ Considerato modello di classicità, ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] spagnola alla guerra fredda, dai movimenti di liberazione in America Latina alla morte di S. Allende. La sua opera poetica più disparate, con una costante sperimentazione linguistica e metrica, sui temi congeniali dell'amore, del paesaggio natale ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] ., come il suo predecessore Nevio, abbia tratto questa varietà dal teatro musicale comico etrusco, già diffuso nel mondo latino; questo, a sua volta, si doveva essere formato sulla metrica e musica greca. ▭ Per P., come e più che per gli altri autori ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] costrutti, che talora è a scapito della limpidezza. Nella metrica non si discosta, nell'esametro, dall'uso di Orazio delle riebbe voga nell'ultimo periodo dell'Impero, quando la poesia latina ritornò ai suoi grandi modelli. Durante il Medioevo fu tra ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] ). Dei giovanili interessi giuridici rimane traccia nell'unica opera latina di T., De corruptis verbis iuris civilis (forse 1516 contenente precetti di T. per l'adattamento della metrica quantitativa alla lingua italiana, i saggi di versificazione ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] la retorica; l’Accademia favorisce la diffusione della poesia metrica barocca ucraina e introduce a Mosca un nuovo genere retorica, teologia e filosofia, autore di una poetica in latino e di un abbecedario grazie al quale i bambini imparano ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] (3° sec. a.C.) iniziò una scuola che ebbe fortuna specialmente fra i Romani; Cicerone adattò la c. metrica alla lingua latina. La prosa del periodo imperiale (tranne Tacito), seguì per le c. Cicerone finché alla quantità cominciò a sostituirsi l ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] valore distintivo della quantità vocalica e sillabica, che caratterizzò il passaggio dal latino alle lingue romanze (➔ metrica), è all’origine della poesia ritmica latina che a lungo convisse con quella quantitativa: Gualtiero di Châtillon, per es ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] quattro libri non si stacca dai problemi di lingua e di metrica del Bembo (solo nell'ultimo affiora qualche spunto di tecnica l'autore volle conciliare situazioni e tipi della commedia latina derivati dai Menaechmi di Plauto, con la tecnica degli ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] )ü′rent, dove il tipo fü′i trionfa su tutta la linea.
I perfetti forti latini diversi dal tipo -́ŭi si sono mantenuti bene. Nell'ant. fr. essi erano forti 'arte, di promulgare una grammatica e una metrica; di redigere un codice delle consuetudini e ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...
metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...