strambotto Breve componimento monostrofico (di solito di 6 o 8 versi) in endecasillabi, d’intonazione popolare e di contenuto in prevalenza amoroso (ma anche satirico), sviluppatosi tra il 14° e il 15° [...] . Carducci, S. Ferrari, G. Pascoli.
Gli s. furono anche musicati: negli esempi di s. del 15° e 16° sec. (le raccolte di O. Petrucci ne contengono un certo numero) il testo aveva la forma metrica dell’ottava e la musica era nello stile delle frottole. ...
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È l'accertamento del peso degli animali, desunto da certe misurazioni. Il metodo più raccomandabile per conoscere il peso del bestiame è naturalmente quello della pesata a mezzo di una bilancia a bilico [...] ; il tutto per il coefficiente fisso 80.
Metodo del Crevat. - Si misura la circonferenza toracica (C) passando la fettuccia metrica fra gli arti anteriori. La cifra ottenuta, elevata al cubo, si moltiplica per un coefficiente variabile a seconda del ...
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VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] il meglio della sua produzione poetica. Portato dalla sua cultura umanistica, tentò d'introdurre nella metrica castigliana la metrica classica quantitativa: sterili tentativi che dovevano essere ripresi modernamente, con uguale scarso successo, da ...
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GASCOIGNE, George
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato verso il 1525, morto nel 1577, figlio maggiore di Sir John G. di Bedfordshire. Per due volte rappresentò Bedford al parlamento. Sfrenato e [...] Instruction concerning the making of verse or ryme in English, che ha il merito di essere il primo saggio critico di metrica in lingua inglese. Nel 1566 le sue opere teatrali Jocasta e The Supposes vennero rappresentate nel Gras Inn. Jocasta tolta da ...
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REŠETAR, Milan
Slavista serbo-croato, nato a Ragusa di Dalmazia il 1° febbraio 1860. Terminati gli studî di filologia slava e classica a Vienna e a Graz, insegnò, dal 1882 al 1891; nei ginnasî di Capodistria, [...] della Dalmazia e in modo particolare di Ragusa. Egli ha curato edizioni critiche di alcuni scrittori ragusei e studiato la loro metrica e il loro linguaggio: I. Giorgi, Zagabria 1918-1926; M. Držić, ibid. 1930; Die Metrik Gundulić's, in Arch. für ...
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TERENZIANO (Terentianus)
Cesare Giarratano
Poeta latino vissuto probabilmente verso la fine del sec. II d. C. Era nato nella Mauretania, e perciò si aggiunge comunemente al suo nome il cognome Maurus. [...] nozioni di prosodia, espone la teoria dei metri, ma è rimasto incompiuto. T. è un facile verseggiatore, ma le sue nozioni di metrica sono ristrette: per il terzo libro Cesio Basso fu la sua fonte. Però il suo manuale fu adoperato da altri scrittori e ...
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ŽIRMUNSKIJ, Viktor Maksimovič
Angelo Maria RIPELLINO
Critico letterario russo, nato nel 1891. Dopo aver seguito nei suoi primi lavori il metodo intuitivo e psicologico passò al metodo formale e nella [...] di Puškin, 1922), Rifma, ee istorija i teorija (La rima, sua storia e teoria, 1923), Bajron i Puškin (Byron e Puškin, 1924), Vvedenie v metriku (Introduzione alla metrica, 1925), Voprosy teorii literatury (Questioni di teoria letteraria, 1928). ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] di incontri vocalici a confine di parola, e l’ambito di analisi sarà di pertinenza della fonetica sintattica.
Nella metrica poetica (➔ metrica e lingua), per indicare lo iato si usa il termine dieresi (Beltrami 20024), che si applica sia a parole ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] l’una con l’altra: si parla perciò anche di terzine incatenate. Un componimento in terza rima ha però una sua conclusione metrica, in quanto termina allorché la rima mediana di quella che sarà l’ultima terzina rima con sé stessa in un endecasillabo ...
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norma
Luca Tomassini
Sia X uno spazio vettoriale. Un’applicazione ∣∣∙∣∣:X→ℝ si dice una norma se verifica i seguenti assiomi: (a) ∣∣x∣∣≥0, per ogni x∈X; ∣∣x∣∣=0 se e soltanto se x=0; (b) ∣∣λx∣∣=∣λ∣·∣∣x∣∣, [...] che una distanza deve a sua volta soddisfare proprio per la sua generalità. Uno spazio normato e completo (come spazio metrico), ossia tale che ogni successione di Cauchy è convergente, si dice spazio di Banach. Non è affatto necessario che lo ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...