Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] ; pertanto un film deve avere qualcosa che lo riavvicini alla magia del cinema classico, così come ogni film è il riflesso, in meglio o in peggio, rapporto teatro-cinema che è Le dernier métro, 1980, L'ultimo metrò). Ritornò più volte sulla storia di ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] , Venezia 1667 e Bologna 1670 (il B. sarebbe stato il primo ad usare il nome classico per tal genere di componimenti funebri) di vario metro (ottave, quartine, canzoni): nella maggior parte libreschi, tratti dalla mitologia, dalla storia antica, dall ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] tutta vera, che è pura poesia" (Vidossi, p. 199). I Versi friulani (Tolmezzo 1908, Udine 1921), di vario e abile metro, sono invece personali, anche se raffinati e sorvegliati, nel sapiente e aderente filtrare che vi si fa dell'anima popolare. Tipici ...
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GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] sono particolarmente a cuore all'autore. Il metro prevalentemente usato è il senario giambico, il cui pp. 114 s.; F. Doglio, Il teatro latino nel Cinquecento, in Il teatro classico italiano nel '500. Atti del Convegno,… 1969, Roma 1971, p. 166; V. ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] volume illustrato, Polymnia, pubblicato nel 1911.
Vari sono l'ispirazione e il metro delle poesie, dalle quali emerge l'erudizione della D., e il suo amore per il mondo classico e le sue testimonianze. Frequente vi è la chiave funebre, celebratoria ...
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Malle, Louis
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932 e morto a Los Angeles il 23 novembre 1995. Pur essendo coetaneo di registi che avrebbero dato vita [...] opere, sostenendo di avere trovato in Zazie dans le métro (1960; Zazie nel metrò) il suo tema principale, ossia quello dell'incontro 1957; Ascensore per il patibolo), un noir che alterna classiche scene da film poliziesco a riprese che seguono il ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] l'esperienza con la Eagle Lion e di lavorare con la Metro Goldwyn Mayer dove, con Border incident (1949; Mercanti di uomini e vendetta, il film segna un decisivo strappo rispetto al western classico e fordiano. I temi cari al regista ‒ la scissione ...
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Jones, Chuck (propr. Charles Martin)
Michele Fadda
Regista e produttore statunitense del cinema d'animazione, nato a Spokane (Washington) il 21 settembre 1912 e morto a Corona del Mar (California) il [...] 1939) e dopo il passaggio di Avery (1941) alla Metro Goldwyn Mayer, aderì in maniera più consapevole alle nuove norme nel 1942, The Dover boys (considerato il suo primo 'classico'), il carattere inconfondibile del suo cinema iniziò a definirsi a ...
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Kramer, Stanley (propr. Stanley Earl)
Francesco Bolzoni
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 settembre 1913 e morto a Woodland Hills (California) il 19 febbraio 2001. [...] settore dell'industria cinematografica. Fu infatti montatore alla Metro Goldwyn Mayer (1935-1938) e quindi sceneggiatore alla senza possibilità di sopravvivere, perviene a una misura narrativa classica e a una vertiginosa trasparenza, il cui merito va ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] per le quali curò anche le coreografie. Nel 1939 B. passò alla Metro Goldwyn Mayer, per la quale diresse Babes in arms (1939; Ragazzi attori la fedele Ruby Keeler, star del musical del periodo classico, tra i protagonisti di Footlight parade. Ormai le ...
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-metro
[dal gr. μέτρον «misura», in composizione -μετρον]. – Secondo elemento, atono, di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, sia col sign. generico di «misura» (come in perimetro e in ipermetro), sia per indicare...
cesura
ceṡura s. f. [dal lat. caesura (propr. «taglio», e nel lat. tardo «cesura metrica»), der. di caedĕre «tagliare», calco del gr. τομή]. – Nella metrica classica, pausa ritmica nel corso del verso, provocata dalla fine di una parola nell’interno...